L'artista e designer Niccolò Spirito firma per Seletti un vaso decorativo ispirato al celebre grattacielo milanese, tra memoria urbana e design contemporaneo
11/08/2025 - Un’icona architettonica diventa oggetto da collezione nella nuova opera firmata dall'artista e designer Niccolò Spirito: Velaschino è il nuovo vaso Seletti ispirato alla Torre Velasca, un’architettura radicale e inconfondibile nello skyline di Milano, simbolo della rinascita della città dopo la Seconda Guerra Mondiale e di uno spirito innovatore che guarda al futuro.
Appena restaurata, la torre continua a caratterizzare la città con la sua presenza audace e visionaria. L’architettura si fa design da interni: la materia diventa linguaggio, l’oggetto si carica di senso, e il quotidiano si intreccia con la memoria e l’immaginario collettivo. Disponibile in 999 pezzi, Velaschino sarà in vendita a partire da Novembre nel flagship store Seletti di Corso Garibaldi 117 a Milano e sull’e-commerce del brand.
La Torre Velasca è molto più di un semplice edificio: è un segno architettonico potente nel cuore di Milano, una forma che ha sfidato le convenzioni del suo tempo con un linguaggio radicale e originale. Progettata nel 1956 dallo studio BBPR — tra i protagonisti della ricostruzione postbellica e del rinnovamento architettonico della città — la torre è una delle icone assolute del post-razionalismo e del brutalismo italiani, reinterpretati attraverso richiami al gotico lombardo. Inizialmente accolta con scetticismo per la sua silhouette spigolosa e fuori dagli schemi, ha saputo imporsi come simbolo della rinascita urbana, conquistando un posto speciale nell’immaginario collettivo. Ancora oggi, racconta Milano: la sua storia, la sua identità e la sua inesauribile spinta all’innovazione.
Con Velaschino Niccolò Spirito riprende le linee distintive della Torre Velasca, riducendole in scala ma preservandone tutta la forza evocativa. Come già avvenuto con la scultura L.O.V.E. di Maurizio Cattelan in Piazza Affari, trasformata in oggetto decorativo d’arte, anche in questo caso Seletti rende omaggio a Milano reinterpretando una delle sue architetture più rappresentative. Il vaso si inserisce nell’estetica del design figurativo che da sempre caratterizza il brand, capace di trasformare simboli urbani e culturali in oggetti di uso quotidiano. Un dialogo tra funzione e memoria che richiama l’estetica e lo spirito degli anni ’60 — gli stessi della Torre Velasca e della fondazione dell’azienda — e celebra le radici storiche e affettive del marchio. Velaschino diventa così un ponte tra passato e presente, tra architettura e vissuto personale, tra la città e la casa.
«Velaschino trasforma l’architettura storica della Torre Velasca in un oggetto vivo e quotidiano, capace di raccontarne l’identità e la forza originale. È un progetto che unisce storia, città e design, creando un dialogo autentico tra l’arte e la vita di tutti i giorni. Seletti è particolarmente legata a Milano, città che ha ospitato il primo flagship store del marchio e che rappresenta ogni anno un palcoscenico privilegiato durante la Design Week, occasione in cui vengono presentate le novità più significative del brand» afferma Stefano Seletti, direttore artistico di Seletti.
«La Torre Velasca è l’inciampo dello sguardo nell’orizzonte cittadino, un’architettura emblematica che ha contribuito a costruire il mio immaginario artistico. Velaschino vuole essere un omaggio a quella forma di creatività funzionale, diretta e radicale che trasforma i limiti e i confini spaziali in potenzialità creative inedite, sviluppandosi “in direzione ostinata e contraria”» conclude Niccolò Spirito, designer.
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