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Randall Enos, Wrong Wright, c. 2012. Courtesy Randall Enos
20/11/2025 - Il Teatro dell’architettura Mendrisio (TAM) dell’Università della Svizzera italiana (USI) ospita fino al 29 marzo 2026 la mostra promossa dall'Accademia di architettura dell'USI “ARCHISATIRE. Una controstoria dell’architettura”, a cura di Gabriele Neri in collaborazione con la Biblioteca dell’Accademia di architettura, un percorso tra caricature, vignette e pubblicazioni che raccontano con ironia il rapporto tra satira e architettura nel corso degli ultimi secoli.
Contrapponendo la “gravità” del costruire alla leggerezza – ma anche al carattere dissacrante – della narrazione satirica e umoristica, la mostra propone infatti una chiave di lettura anticonvenzionale, offrendo una “controstoria” delle trasformazioni architettoniche e urbane degli ultimi secoli.
Le immagini esposte, spesso concepite per l'effimera vita di giornali e riviste e dirette a un pubblico allargato, rappresentano un originale strumento critico che testimonia l'impatto dell'architettura sulla vita quotidiana, così come il ruolo culturale e sociale della satira e dell’ironia.
Tutto ciò viene approfondito in un percorso che si articola in quattro sezioni tematiche:
- L’architetto in caricatura mette a confronto ritratti celebrativi dell’architetto – da testi antichi fino a film come The Fountainhead (1949) e The Brutalist (2024) – e le sue tante allegorie e caricature dal Rinascimento ai giorni nostri.
- Scandali urbani espone, attraverso illustrazioni, vignette satiriche e film, la reazione alle grandi trasformazioni urbane e a edifici particolari come il Crystal Palace di Londra, le architetture di Antoni Gaudí a Barcellona, la Loos Haus a Vienna, la Stazione di Firenze, il Guggenheim di New York, il Centre Pompidou a Parigi e la Sydney Opera House.
- La casa irrazionale offre una vasta panoramica della satira e dello humour suscitati da nuovi modelli abitativi (la casa razionale, la casa prefabbricata, la casa di vetro, ecc.) dagli anni del Bauhaus fino ai nostri giorni, con esempi emblematici come la Villa Arpel, parodia della casa moderna nel film Mon Oncle di Jacques Tati.
- Caricature d’architetto presenta infine l’opera di architetti che hanno utilizzato la caricatura e il cartoon come mezzo di comunicazione per le proprie idee o come rifugio rispetto alla realtà del cantiere. Tra questi Alessandro Mendini, Ugo La Pietra, ecc.
Ribadendo il ruolo critico, sociale e culturale della satira, dell’ironia e della caricatura, la mostra offre un prezioso filtro per osservare l’architettura in maniera inaspettata, facendoci riflettere su che cosa significhino davvero le parole progettare e abitare.
In mostra sono presenti illustrazioni satiriche, vignette, fotografie, manifesti, modelli, riviste e giornali, volumi a stampa – molti dei quali provenienti dalla collezione della Biblioteca dell’Accademia di architettura.
Tra gli autori e gli artisti rappresentati figurano William Hogarth, Honoré Daumier, George Cruikshank, Piero Portaluppi, Mino Maccari, Leo Longanesi, Saul Steinberg, Alessandro Mendini, Ugo La Pietra e molti altri.
Il percorso espositivo include anche la proiezione di celebri film e sequenze cinematografiche, da One Week di Buster Keaton a The Fountainhead di King Vidor, Mon Oncle e Playtime di Jacques Tati, fino a Koolhaas Houselife di Ila Bêka & Louise Lemoine.
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Saul Steinberg, Chest of Drawers Cityscape, 1950. Morgan Library & Museum, NY; ©The Saul Steinberg Foundation/Artists Rights Society (ARS), NY Federico Babina, Archicards. Le Corbusier, 2016. © Federico Babina Ugo La Pietra, Facciamo pulizia, 1976. Courtesy Ugo La Pietra Louis Hellman, Late Corb, 2000. © Louis Hellman / RIBA Collections Los von der Architektur (Liberi dall’architettura / Free from Architecture), “Illustrirtes Wiener Extrablatt”, 1 gennaio / January 1911. Klaustoon, Koolhaas Pope © 2025 Luis Miguel Lus Arana / Klaus
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