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Architetture per la ricostruzione post-sismica di Izlloulen, Marocco
Un’idea di futuro per l’Atlante marocchino: il concorso UIA chiama gli under 40 a immaginare strategie multiscala per la ripresa. Consegna entro l’11 marzo 2026
Autore: cecilia di marzo
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ARCHITETTURE PER LA RICOSTRUZIONE POST-SISMICA DI IZLLOULEN, MAROCCO
25/11/2025 - Izlloulen, piccolo villaggio dell’Atlante duramente colpito dal sisma del 2023, diventa il banco di prova di Architecture in the Aftermath of Disasters, concorso internazionale di idee promosso dal Work Programme “Natural and Human Disasters” della UIA con il supporto dell’Ordine degli Architetti del Marocco.
 
L’obiettivo è chiaro: trasformare la ricostruzione in un processo culturale e comunitario, capace di curare, proteggere e rigenerare luoghi e relazioni nel lungo periodo. Non una risposta emergenziale, dunque, ma un progetto di paesaggio umano—dalla prevenzione alla memoria, dalla continuità degli usi alla rinascita economica.
 
Il bando invita giovani architetti under 40 di tutto il mondo, singolarmente o in team (fino a cinque componenti), con la richiesta che il capogruppo sia abilitato all’esercizio della professione nel proprio Paese. È incoraggiato l’approccio multidisciplinare, a cavallo tra pianificazione, paesaggio e design, con la possibilità di misurarsi su più livelli: territoriale (connessioni con i centri vicini), comunitario (infrastrutture sociali e servizi condivisi) e architettonico (spazi pubblici, attrezzature, abitazioni). Ogni partecipante può presentare una sola proposta.
 
Il calendario è serrato e guarda alla vetrina internazionale del World Congress of Architects UIA 2026 a Barcellona.
Registrazione e consegna sono fissate per l’11 marzo 2026, ore 17:00 (Paris time); i risultati saranno annunciati il 15 aprile 2026.
 
La valutazione terrà insieme rigore e visione. Saranno premiate le proposte capaci di leggere i contesti territoriali e sociali, introdurre soluzioni innovative coerenti con il luogo, costruire sostenibilità nelle sue tre dimensioni (sociale, economica, tecnica) e attivare coinvolgimento comunitario con ricadute misurabili sulla qualità della vita. Contano, inoltre, fattibilità e originalità della strategia, senza gerarchie precostituite tra i criteri.

La giuria internazionale—presieduta da Patrick Coulombel con Salma Samar Damluji, William Higgins, Joseph Kwan, Ghada Farouk Hassan—opererà secondo le linee guida UIA e UNESCO per i concorsi.

Il montepremi complessivo prevede 5 premi (da 5.000 € a 1.000 €) e fino a 5 menzioni d’onore. Per i vincitori è previsto l’accesso gratuito al Congresso e la presentazione pubblica dei progetti a Barcellona; trattandosi di un concorso di idee, non è previsto incarico successivo, ma i team premiati potranno essere coinvolti in attività di ricerca del Work Programme UIA.

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