Ph. © Emanuele Loroni
14/11/2025 - Casa Patio, firmata da LOMA Architetti, è una residenza sperimentale che esplora il tema dell’abitare in ogni sua dimensione — funzionale, distributiva e compositiva. Il progetto riprende la tipologia del patio come centro vitale della casa, reinterpretandola in chiave contemporanea.
Ispirato all’atrio romano, il patio vetrato su quattro lati diventa il cuore dinamico attorno a cui si articolano gli spazi principali, creando connessioni visive e funzionali tra ambienti affini. L’obiettivo dei progettisti è coniugare la spazialità aperta e prospettica di un open space con la funzionalità di spazi definiti, pensati per attività specifiche.
La zona giorno si sviluppa come una sequenza di ambienti disposti geometricamente a croce — soggiorno, cucina, sala da pranzo e studio — che dialogano tra loro attraverso il patio centrale, dando vita a un continuum fluido e dinamico da scoprire progressivamente. Al centro, un albero diventa simbolo di vitalità e resilienza: la sua presenza mutevole trasforma l’atmosfera domestica con il variare delle stagioni, offrendo scenari sempre diversi.
Negli angoli della casa trovano posto le camere da letto, organizzate in quattro blocchi indipendenti che garantiscono autonomia e privacy, come piccole dependance. I corridoi posti ai quattro lati del patio fungono da snodi distributivi e da filtro verso la zona notte, svelando l’intimità degli ambienti privati dietro grandi porte in legno di wengé.
Un basamento in cemento industriale solleva l’intera abitazione dal terreno, definendone con rigore il perimetro e trasformandola in un vero e proprio padiglione dell’abitare.
Sopra di esso, una grande copertura a quattro falde aggettanti sembra poggiare con leggerezza sul corpo basso dell’edificio, donando alla casa un senso di protezione e raccoglimento. La sua orizzontalità accompagna lo sguardo verso la pianura, esaltando il legame con il paesaggio e l’orizzonte aperto.
L’immagine complessiva richiama quella di una dimora tradizionale, anche grazie all’uso di coppi recuperati e intonaci a calce, in contrasto con la sperimentazione planimetrica.
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