La porta come luogo simbolico e sensoriale. Elisa Ossino per Scrigno
Da una riflessione profonda sul significato della soglia nasce la collezione Mappa Mundi: 4 diverse proposte ispirate alla mappa della Cosmografia Ravennate
18/09/2025 - Da una riflessione profonda sul significato della soglia nasce Mappa Mundi, la prima collezione di porte Scrigno disegnata da Elisa Ossino.
"Mappa Mundi nasce dal desiderio di dare forma a un’idea di soglia come luogo culturale, simbolico, profondo. Un confine che diventa spazio di senso", spiega Elisa Ossino.
Con Mappa Mundi la porta non è solo un elemento funzionale, ma luogo simbolico e sensoriale, punto di passaggio e di trasformazione. Attraverso un approccio che intreccia rigore formale e ricerca materica, Elisa Ossino restituisce alla porta un’identità piena, architettonica, capace di dialogare con lo spazio in modo essenziale ma evocativo.
L’identità progettuale di Mappa Mundi si articola in quattro linee — Ariminum, Litora, Borghi e Pentapoli — ognuna ispirata alla Cosmografia Ravennate, una straordinaria mappa del VII secolo che restituisce una visione del mondo densa di riferimenti geografici e culturali. Come in quella narrazione antica, ogni porta della collezione è un frammento di un paesaggio più ampio: una cartografia poetica e materica dell’abitare contemporaneo.
La vera innovazione della collezione è l’introduzione di CimentoⓇ, materiale inedito nel panorama delle porte d’interni, proposto in tre lavorazioni — levigata, sabbiata, cannettata — che ne esaltano la dimensione tattile e sensoriale. Completano la gamma finiture laccate e legni dalle tonalità dense, capaci di generare armonie o contrasti con le architetture circostanti.
L’intera collezione è stata sviluppata intorno a un’estetica essenziale e senza tempo, capace di integrarsi con linguaggi progettuali diversi e architetture eterogenee. La porta non è pensata come semplice elemento funzionale, ma come parte attiva dello spazio: un segno identitario, che dialoga con l’ambiente e ne amplifica la qualità.
Proporzioni e dettagli nascono da una ricerca accurata, che riflette la nuova visione di Scrigno, in cui la tecnica incontra il valore culturale del progetto. Grande attenzione è stata dedicata alla selezione dei materiali, con l’obiettivo di offrire una gamma ricca, materica e coerente, capace di adattarsi a molteplici tipologie di interni. Per i legni, ad esempio, sono state studiate cromie, con sfumature calde e fredde, pensate per valorizzare l’interazione con la luce e le tinte murali.
La definizione delle proporzioni è frutto di un lavoro meticoloso, in cui la cura del dettaglio è determinante per garantire equilibrio, eleganza e qualità complessiva dell’oggetto.
Ciascuna delle quattro linee sulle quali si articola Mappa Mundi interpreta una diversa relazione tra porta, parete e spazio:
Civitas è il modello che inaugura la linea Pentapoli. Ispirata alla cosmografia antica e alle città della Romagna storica, Pentapoli reinterpreta l’idea di soglia come forma architettonica che connette passato e presente. La superficie di Civitas è pantografata a tre bugne, con un disegno regolare ma dinamico. Il ritmo delle bugne diventa architettura: modula, accompagna, orienta. In ogni variante, Civitas unisce rigore grafico e sensibilità tattile, offrendo al progettista uno strumento espressivo potente ma discreto.
Appartenente alla linea Borghi, la porta Montebello interpreta la relazione sottile tra materia e abitare quotidiano, tra gesto architettonico e memoria domestica. Borghi cattura l'essenza dai paesi in pietra raccolti tra le colline, plasmando tutta la forza della tradizione in materia innovativa e leggera come il Cimento®. Montebello è una porta con una trama ad onda, morbida e animata, disponibile in versione filo muro, battente e a bilico che amplifica ulteriormente l’effetto scenografico dell’apertura.
Rimini è la soglia che meglio restituisce lo spirito della collezione Ariminum: una linea che affonda le radici nel paesaggio e nella memoria della città romana, crocevia di scambi, visioni e trasformazioni. Ariminum esplora l‘identità del territorio riminese, attraverso il legno. Proposta in diverse essenze e colori laccati che sembrano velluto, si distingue per la lavorazione dogata, una sequenza di incisioni verticali che scolpisce il pannello con ritmo e misura — un segno architettonico che richiama l'estetica senza tempo delle cabine balneari dell’Adriatico. Un omaggio alle radici di Scrigno, reinterpretato con uno sguardo contemporaneo.
Litora, ispirata alla riviera, è confine leggero tra spazio e luce. Il vetro diventa materia narrativa: accoglie la luminosità, riflette l'ambiente e definisce la soglia con infinite sfumature cangianti. Con Riviera, la linea Litora trova una delle sue espressioni più iconiche: una porta in vetro dal disegno unico, che unisce la classicità della forma tradizionale con un disegno ad arco in cui la struttura scompare e resta solo il riverbero di ciò che accade intorno.
“La collezione Mappa Mundi fonde l’identità di Scrigno con la ricerca su forma, materia e proporzione. Ogni porta è pensata come una superficie architettonica viva, capace di generare una relazione sensibile con lo spazio", spiega Elisa Ossino.
In ogni scelta progettuale — dal disegno alla selezione dei materiali — risuona una parola chiave che sintetizza l’intera visione: armonia. Un’armonia che non impone, ma costruisce valore attraverso il dialogo con ciò che la circonda. La porta diventa così strumento progettuale flessibile, capace di rispondere a estetiche diverse, senza mai rinunciare a una forte identità.
La collezione Mappa Mundi sarà visibile per la prima volta a Cersaie 2025, presso lo stand Scrigno (Padiglione 31 – Stand B1), in uno spazio immersivo pensato per esplorare il potere evocativo della soglia.
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