Superfici in ceramica ispirate alle trame vegetali e alla carta crespa
Cristina Celestino firma la sua seconda collezione di rivestimenti CEDIT: Segnature è "un insieme di segni colti e sottili che affiorano come tracce e dialogano con la luce"
Segnature by Cristina Celestino per CEDIT – Ceramiche d’Italia
24/09/2025 - Cristina Celestino firma la sua seconda collezione di rivestimenti in ceramica CEDIT – Ceramiche d’Italia: ispirata alle trame vegetali e alla carta crespa, Segnature è "un insieme di segni colti e sottili che affiorano come tracce, pronti a dialogare con la luce, in un paesaggio delicato tra visione e realtà sensoriale".
Parola antica, ricca di rimandi simbolici e poetici, oltre gli usi in ambito tipografico ed editoriale, Segnature ha avuto in passato largo impiego nel linguaggio tradizionale per indicare l’insieme di forme, colori e caratteristiche esteriori attraverso cui una pianta manifestava le sue virtù.
Fedele a questi riferimenti e alla chiave interpretativa a cui alludono, la collezione Segnature si configura come un esercizio di ‘rivelazione’, dove il disegno proposto non assume caratteri ornamentali ma quelli di un linguaggio codificato della materia e nella materia.
La collezione si esprime attraverso due diverse estetiche. Fibra è un richiamo alle trame vegetali e alla carta crespa che si sviluppa in 6 colori caldi e neutri, adatta a rivestimento. Foglio trova la sua ispirazione nella carta stropicciata, disponibile in 4 colori neutri e versatili, adatta anche a pavimento. La gamma ruota su due formati in 9 mm di spessore. Un decoro di piccolo formato crea giochi cromatici giocando con la luce.
"L'associare un senso di fragilità e leggerezza ad un materiale solido come il gres è stata la base di partenza per il progetto. Le tonalità sono calde e discrete, ispirate alle cromie della natura", spiega Cristina Celestino.
Ispirata alle trame regolari della carta crespa e alle sottili nervature del mondo vegetale – in particolare del loro apparato fogliare – Segnature esplora, mediante le densità proprie del gres porcellanato, la relazione tra segno e superficie, tra gesto e sostanza, articolando un teorema di tessiture di superficie – sottili, quasi impalpabili – che nascono da un’attenta osservazione del naturale, rielaborato attraverso un filtro progettuale che unisce rigore e lirismo.
Le trame e i movimenti che caratterizzano e identificano le superfici si intersecano all’interno di una griglia visiva che genera una serie di invisibili movimenti percettivi, restituendo profondità e dinamicità a una ceramica che rivela i propri caratteri di originalità tanto a livello tattile quanto visivo.
Il lavoro dell’autrice si riconosce qui per la sua consueta capacità di trattare le materie con un senso di rispetto e inventiva, traducendo suggestioni poetiche in forme concrete e funzionali. Come spesso accade nei suoi progetti, il dettaglio – il segno minimo – diventa l’elemento generativo di un segnale più ampio, quasi portatore di una qualità sonora: Segnature è, in questo senso, un’opera corale composta da
modulazioni leggere, dove ogni lastra è il segmento di una partitura che si può leggere, toccare, attivare.
La ceramica industriale, nella visione dell’autrice, si fa superficie evocativa, capace di accogliere la luce, suggerire gesti, costruire ambienti con discrezione e profondità. Cristina Celestino attraverso questa postura progettuale compie un’ulteriore tappa nel suo percorso di raffinata sperimentazione, riaffermando il potere del design come forma di scrittura sapiente negli ambienti abitabili.
Sostenibilità
La collezione Segnature è il risultato di un processo attento e rispettoso dell'ambiente, realizzata in stabilimenti dove si recuperano tutti gli scarti crudi e cotti di produzione e tutte le acque reflue. Florim - Società Benefit e certificata B Corp - è in grado di autoprodursi fino al 100% dell’elettricità necessaria per il funzionamento degli impianti produttivi italiani. Quando non basta, l’azienda l’acquista da fonti rinnovabili certificate.
Innovazione tecnologica
In Segnature si esprime al meglio la ricerca e l’innovazione tecnologica di Florim. Il fulcro del progetto risiede nella sua struttura tattile, che fonde in un’unica soluzione colore e superficie. Per ottenere questo risultato sono stati sviluppati specifici impasti in tinta, arricchiti da minime applicazioni grafiche. L’elemento distintivo della collezione è la texture, frutto di un sapiente lavoro di ricerca artigianale e applicazione industriale, pensata per influenzare la percezione visiva e offrire un’esperienza sensoriale unica al tatto e alla vista. La materia interagisce con la luce in modo dinamico, modificando l’aspetto delle superfici. In Fibra, quando la lastra è posata in orizzontale emergono le sottili righe caratteristiche di una tipologia particolare di carta crespa, mentre in verticale si dissolvono, conferendo agli spazi una suggestiva variabilità estetica.
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