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Palazzo Treccani: una mostra immersiva per i 100 anni della dell’istituzione culturale
Inaugurata a Roma con il Presidente Mattarella, l’esposizione, progettata da Dotdotdot, ripercorre la storia della Treccani ispirandosi alla metafora del "Palazzo Enciclopedico"
Autore: cecilia di marzo
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PALAZZO TRECCANI: UNA MOSTRA IMMERSIVA PER I 100 ANNI DELLA DELL’ISTITUZIONE CULTURALE
24/02/2025 - Palazzo Treccani, la mostra e installazione che dà il via a un anno di celebrazioni del centenario della storica istituzione culturale italiana, è stata inaugurata venerdì a Palazzo Mattei di Paganica a Roma, in presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
 
La mostra, curata da Treccani, progettata da Dotdotdot e allestita nello Spazio Treccani Arte, è un viaggio immersivo nella storia dell’istituzione nata nel 1925 per “la compilazione, l'aggiornamento, la pubblicazione e la diffusione della Enciclopedia Italiana” ed evoluta come una galassia di realtà diverse, tutte promotrici di situazioni, relazioni, confronti e dialoghi in molteplici ambiti culturali, oltre la tradizionale Enciclopedia.
 
Per il concept, Dotdotdot si è ispirato alla metafora del "Palazzo Enciclopedico", il museo ideale immaginato nel 1955 dall’artista Marino Auriti come spazio capace di raccogliere l’intero scibile umano, organizzandolo in sistemi di conoscenza. Questa visione si intreccia con l’idea, già espressa dal curatore Massimiliano Gioni alla Biennale d’Arte del 2013 e precedentemente teorizzata da Umberto Eco in Opera Aperta, della cultura come entità dinamica, in continua evoluzione e aperta a molteplici interpretazioni.
 
Il progetto espositivo di Palazzo Treccani è stato quindi concepito per raccontare, attraverso storie, linguaggi e interazioni accessibili al grande pubblico, la rete di relazioni e connessioni che unisce il mondo culturale e scientifico alla società, alle associazioni e alle imprese. Uno spazio aperto, poliforme e polifonico, che accoglie connessioni, interpretazioni libere e la partecipazione attiva dei visitatori, articolato in spazi simbolici come una Galleria della Conoscenza e uno Studiolo. In questi ambienti, installazioni interattive - tra cui data visualizations, archivi digitali animati, morphing di immagini 3D, video immersivi, paesaggi sonori - offrono al visitatore un’esperienza ricca di approfondimenti video, audio, testi e opere d’arte.
 
La Galleria della Conoscenza
La visita inizia con la Galleria della Conoscenza progettata sulla metafora della libreria e del libro come simboli di accesso alla cultura e propone una narrazione attraverso tre sezioni – organizzate come una timeline – dedicate alla fondazione e sviluppo, all’approccio innovativo e all’allargamento degli orizzonti di Treccani nel passaggio da istituzione a galassia culturale. Al visitatore, la Galleria della Conoscenza appare come una sequenza di libri fuori scala, con grafiche sulle coste che raccontano tre tematiche principali e approfondimenti digitali audio e video accessibili via touch dalle superfici di tre coste di volumi che emergono dal layout. La prima sezione, dedicata alla storia dell’Istituto Treccani, ripercorre le tappe principali del suo sviluppo: dalla fondazione dell’Istituto, alla presidenza di figure rilevanti, passando per opere iconiche come l’Enciclopedia di Scienze, Lettere e Arti (1929), il Dizionario Biografico degli Italiani (1960) e il Vocabolario della Treccani (1986). Sensori capacitivi permettono di attivare, al bisogno, un audio associato alla costa dedicata a Rita Levi Montalcini, una delle presidenti dell’Istituto.
 
Questa sezione offre anche due approfondimenti digitali.
Il primo, attraverso la costa emergente, narra l’impresa enciclopedica mostrando alcuni documenti provenienti dagli archivi Treccani. Sul retro, una grafica sintetizza numeri e tappe principali di questo percorso.
La seconda sezione esplora il tema della tradizione e dell’innovazione. Tra i passaggi chiave: il lancio del portale treccani.it (1995), la pubblicazione di libri d’arte (2003) e la creazione della Fondazione Treccani Cultura e iniziative collegate, come l’Osservatorio della Lingua Italiana e il Festival della Lingua Italiana.
Due approfondimenti arricchiscono questa sezione.
Il primo contrappone tradizione e innovazione: da un lato, un video emozionale mostra l’artigianalità della produzione di un volume Treccani; dall’altro, un video illustra un’esperienza di consultazione interattiva conversazionale, presto disponibile sul portale Treccani.
Il secondo approfondimento è dedicato alla lingua italiana, con un video che racconta i neologismi del 2023-24 e un altro che presenta il nuovo Vocabolario attento alla parità di genere. La terza sezione, intitolata “Galassia Treccani”, si concentra sui nuovi progetti Treccani: l’arte contemporanea, il design, la formazione e il turismo culturale. Si tratta di realtà che orbitano intorno all’Istituto con obiettivi differenti. Tra queste, Treccani Esperienze, una piattaforma che organizza viaggi culturali, e Bottega Treccani, che promuove l’artigianato d’eccellenza. Un video di approfondimento racconta queste attività, illustrando come si integrano nella visione dinamica dell’Istituto.
 
Lo Studiolo
Già presentato in anteprima alla Buchmesse di Francoforte, lo Studiolo è uno spazio immersivo dedicato alla riflessione e alla conoscenza, ispirato allo studiolo rinascimentale, di cui riprende l’approccio esperienziale da wunderkammer e lo scopo, la raccolta dello scibile per permetterne una fruizione libera. Qui, un’installazione interattiva dedicata alla prima edizione dell’Enciclopedia Italiana del 1937 permette di accedere a oltre 30.000 immagini digitalizzate esplorabili attraverso tre categorie: Naturalia, Mirabilia e Artificialia.
L'installazione utilizza morphing continui e mini-clip animati con l'intelligenza artificiale per illustrare la vastità del patrimonio culturale e artistico di Treccani. Lo Studiolo presenta anche opere d'arte realizzate da Treccani Arte, come l'Enciclopedia Italiana di Ettore Spalletti e Venti Voci per la Treccani e dieci virgole per il mondo di Emilio Isgrò oltre a opere di Francesco Vezzoli e Michelangelo Pistoletto.

  Scheda progetto: Palazzo Treccani
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