13/02/2024 - La 62ª edizione del Salone del Mobile si avvicina. Ciò che avverrà due mesi, dal 16 al 21 aprile, presso gli spazi della Fiera Milano Rho, avrà la forma di un ecosistema aperto, sarà un’esperienza di connessione che offrirà molteplici visioni di futuro.
La conferenza stampa ufficiale di presentazione del Salone del Mobile.Milano 2024 si è svolta stamattina presso il Piccolo Teatro Strehler di Milano.
©Andrea Mariani - Courtesy Salone del Mobile.Milano
L'edizione 2024 intende riportare l'estetica e la qualità su questo palcoscenico internazionale, con un approccio nuovo, condizione indispensabile per l'innovazione e l'evoluzione.
©Andrea Mariani - Courtesy Salone del Mobile.Milano
Le Manifestazioni del 2024 raduneranno, complessivamente, più di 1.900 espositori, di cui 600 giovani talenti under 35 e 22 scuole di design.
Il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d'Arredo, Workplace3.0, S.Project, EuroCucina con FTK, il Salone Internazionale del Bagno, il SaloneSatellite saranno rinnovati nella distribuzione monoplanare, nei percorsi estetici, negli spazi esperienziali e nelle aree di sosta e riposo. Vi saranno conferenze e tavole rotonde con ospiti internazionali, workshop verticali su temi caldi della progettazione e incontri formativi per i giovani; saranno allestite installazioni site specifc immersive e interattive per conoscere lo stato dell'arte dell'industria o riflettere sul valore fisico ed emotivo degli interior; si metteranno in scena performance artistiche per generare visioni di domani; saranno costruiti un bookshop e un'arena circolari, ma anche una nuova biblioteca del design.
Il layout espositivo di EuroCucina, con l'evento collaterale FTK, Technology For the Kitchen (padiglioni 2-4) e del Salone Internazionale del Bagno (padiglioni 6-10), sarà ripensato da Lombardini22 che è ricorso alle neuroscienze per migliorare l'esperienza di visita attraverso l'analisi delle reazioni neurologiche, emotive e percettive dei visitatori ai diversi percorsi, collocazione e distribuzione delle aree espositive e di sosta.
I partner di Lombardini22_da sx_Franco Guidi, Paolo Facchini, Marco Amosso, Elda Bianchi, Alessandro Adamo, Roberto Cereda, Adolfo Suarez
Dopo varie sperimentazioni in ambiente virtuale, il tracciato ad anello scelto per entrambe le biennali risulta più intuitivo, semplice da percorrere e facile da ricordare e l'offerta espositiva risulta piena di significato lungo tutto il tracciato. Differentemente rispetto al passato, è stato organizzato un percorso simmetrico posizionando gli stand alle pareti perimetrali esterne, i principali percorsi sono stati resi più larghi per migliorare l'orientamento e sono state inserite installazioni culturali e aree di quiete contro il tipico affaticamento museale vissuto anche al Salone nonostante la meraviglia esposta. In particolare, per visitare tutti gli stand delle biennali sarà necessario percorrere 640 metri anziché i precedenti 1,2 chilometri.
Salone Internazionale del Bagno_Layout ©Lombardini22
Il SaloneSatellite (padiglioni 5-7) festeggerà la sua 25a edizione con 600 talenti e 22 scuole di design.
Tema di quest'anno sarà "Connecting Design since 1998" a evidenziare come quest'evento abbia, per un quarto di secolo, "svezzato" e nutrito più di 14.000 designer in erba e intessuto relazioni proficue fra culture e progetti da tutto il mondo. A celebrare questo traguardo, una mostra in Triennale (dal 16 al 28 aprile) - il cui progetto espositivo è a cura di Beppe Finessi e allestito da Ricordo Bello Dias – che ripensa all'intera storia della Manifestazione senza cedere alla semplice esposizione di oggetti: al contrario, porta in scena il meraviglioso e complesso rapporto tra il mondo della produzione e questi giovani talenti, che da luoghi differenti del mondo hanno portato idee nuove nel design e nell'universo domestico. L'approccio neuroscientifico sarà anche alla base del programma culturale di nuove forme di sperimentazione, confronto e approfondimento messo a punto per questa edizione 2024.
Tale proposta sarà diffusa perché studiata per coinvolgere il visitatore, con tutta la sua bellezza, lungo l'intero percorso di visita.
Saranno tre le grandi installazioni.
La prima, "lnteriors by David Lynch. A Thinking Room" (padiglioni 5-7) è quella che David Lynch, il celebre regista dell'inconscio.
David Lynch ©Dean Hurley
Due speculari "stanze del pensiero" sono immaginate come porte simboliche da attraversare per immergersi nella Manifestazione. Una riflessione, originale e immaginifica, sulla produzione di interni e su quanto questa stia in relazione profonda con l'interiorità di chi, quello spazio, lo arreda come proiezione esteriore del sé.
Interiors by David Lynch. A thinking Room ©Lombardini22
Etica, sostenibilità, tecnologia, ma anche potere, fascino e fragilità dell'acqua: tante sono le suggestioni da cui nasce "Under the Surface", la seconda installazione progettata e realizzata da Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi per il Salone Internazionale del Bagno (padiglione 10).
Da sx Gabriele Rossi Accurat, Gabriel Zangari Design Group Italia, Emiliano Ponzi
A che punto è il design dell'arredobagno rispetto alla sostenibilità idrica? "Under the Surface" coinvolge il visitatore in modo immersivo e lo spinge a ragionare sul tema della relazione positiva e rispettosa con la risorsa naturale più preziosa sulla terra e sul ruolo della filiera dell'arredobagno nel guidare verso un uso più consapevole dell'acqua. L'installazione prende la forma di un'isola sommersa, che innesca un racconto visivo ed evocativo ma anche profondamente educativo per aiutare il visitatore a prendere coscienza dell'impatto ambientale delle nostre pratiche quotidiane legate all'acqua. I riflessi di luce, che si muovono e cambiano incessantemente, rappresenteranno i dati sul consumo globale d'acqua mentre, attraverso l'uso innovativo di data-visualization dinamica, verranno raccontati i progressi tecnologici e manifatturieri legati alla salvaguardia idrica nel campo dell'arredobagno.
Under the Surface @Salotto NY
Al centro di EuroCucina, invece, un grande palcoscenico fluido e accogliente, ospiterà sei food magazine indipendenti internazionali che, insieme ad artisti, designer e chef da tutto il mondo, presenteranno una visione inedita e originale sul presente e futuro degli ingredienti che la natura ci offre. "All You Have Ever Wanted to Know About Food Design in Six Performances" è il titolo a cappello di questi progetti che, tra riflessioni, esposizioni, talk e taste experience, si susseguiranno giorno dopo giorno.
“Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives” è il tema del nuovo programma di Talk e Tavole Rotonde, curato da Annalisa Rosso, che raccoglierà alcune delle personalità più interessanti del nostro tempo. I Talk del mattino si terranno nell’Arena “Drafting Futures” disegnata da Formafantasma, recuperando le sedute della precedente edizione, coperta da una moquette stampata con disegni astratti, il cui pattern ricorda gli scarabocchi che si fanno quando impegnati a riflettere o durante una conversazione telefonica — tracce inconsce dell’elaborazione di un pensiero complesso. Si alterneranno, al centro del palcoscenico, gli architetti Francis Kéré, vincitore del Pritzker Prize, intervistato da Giulia Ricci, John Pawson che converserà con Deyan Sudijic, autore, critico e curatore, Jeanne Gang che dialogherà con Johanna Agerman Ross, curatrice del design contemporaneo al Victoria & Albert Museum, e Hans Ulrich Obrist, direttore artistico della Serpentine Gallery che intervisterà Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano.
In questa edizione, nell’Arena, verrà inaugurato un nuovo progetto: la Biblioteca del Salone del Mobile, anch’essa su progetto di Formafantasma, che raccoglierà, su suggerimento dei relatori di questa e delle future edizioni della Manifestazione, volumi destinati a cambiare — in meglio — le nostre azioni e le prospettive future.
Arena Drafting Futures, Courtesy Formafantasma
La collaborazione con il Dipartimento e la Scuola del Design del Politecnico di Milano prevede l'istituzione di un osservatorio permanente di analisi dell'ecosistema Salone del Mobile/Milano Design Week e del suo impatto sulla collettività in termini di sostenibilità, inclusione, circolarità, crescita e passaggio di competenze. Questa collaborazione rappresenta il progetto principale che la Manifestazione abbia mai affrontato in quest'ambito. Il progetto intende indagare il Salone-come-ecosistema attraverso una chiave interpretativa originale, per approfondire il fenomeno nella sua portata socioeconomica sul territorio, grazie alla raccolta e all’analisi di nuovi indicatori, oltre che tramite riflessioni collettive e plurali degli stakeholder attivi sulla scena.
La nuova campagna di comunicazione del Salone del Mobile.Milano è studiata e realizzata da Publicis Groupe con la collaborazione scientifica di Paolo Ciuccarelli, professore di design e fondatore del DensityDesign Lab al Politecnico di Milano e del Center for Design a Northeastern University di Boston.
Il concept della campagna del Salone del Mobile.Milano, “Where Design Evolves”, intende tradurre in un linguaggio visivo e concettuale un unico grande racconto che vede protagonisti le comunità del design, i professionisti del settore e l’esperienza stessa della Manifestazione.
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