"Il progetto si è basato sulla presenza contemporanea di due presupposti in possibile contraddizione: la costruzione di un nuovo impianto produttivo e il rispetto del paesaggio - ​ha dichiarato lo studio
. - L’intervento ha previsto la realizzazione di una cantina vitivinicola ipogea, destinata ad accogliere l’intero ciclo di produzione del vino e la costruzione di un edificio prefabbricato con una superficie coperta di 6150,52 mq. La relazione con il contesto, inteso come luogo naturale e contemporaneamente luogo costruito, diventa il vincolo che definisce le scelte fondanti del progetto”.
Le lampade
Platek si integrano nello spazio senza sovrastare la natura che le accoglie e valorizzano il progetto di una cantina ecocompatibile ed ecosostenibile.
Per i camminamenti carrabili è stata selezionata la
versione XXL della collezione Eterea (design studio DaBù) ispirata alle vecchie lanterne e proposta da Platek nelle sue forme essenziali. Linee pure e gometriche creano un volume incorporeo di luce diffusa.
Abbandonate le auto, si segue il percorso di accesso alla cantina indicato dagli incassi a pavimento per luce radente Passo (design studio DaBù): linee sobrie, volumi quasi a raso terra ma capaci di generare riflessi e giochi di luce e ombre.
Nelle zone piantumate, all’interno di ampie distese di prato i proiettori Spring e
Sun (entrambi disegnati da Lundbergdesign) e
Nano (R&D Platek) illuminano delle aree molto omogenee per essenze ed altezze. I prodotti dai diversi fasci luminosi sono nati dal sapiente uso della tecnologia che li rende resistenti agli agenti atmosferici nel lungo periodo.
L’architettura della cantina è stata valorizzata con
Mini (R&D Platek), incasso a pavimento dallo spessore contenuto, mentre la terrazza per gli ospiti, con un affaccio privilegiato e sopraelevato sul panorama circostante, accoglie gli elementi
Aster (R&D Platek), incassi a soffitto pensati appositamente per resistere alle condizioni dell'ambiente esterno, grazie alla protezione IP su tutto il prodotto.