05/07/2023 - Offrire il punto di vista di una ‘Società della riparazione’ è l'obiettivo della mostra Repair Revolution! a Zurigo in programma al Museum für Gestaltung fino al prossimo 15 ottobre. La curatrice del museo Sara Zeller costruisce un racconto di progetti nazionali e internazionali che invitano alla riparazione degli oggetti rotti o vecchi come pratica estetica, culturale e sociale, per fronteggiare il cambiamento climatico, l’accumulo di rifiuti e la scarsità di risorse sul pianeta.
Gli oggetti quotidiani si rompono continuamente e, invece di ripararli, spesso vengono sostituiti con prodotti nuovi, con consequenziali cumuli crescenti di rifiuti, aumento delle emissioni di CO2 e risorse naturali sempre più scarse.
Uno svizzero medio getta ogni anno circa 15 chili di vestiti vecchi e, con 23 chili pro capite, la Svizzera è il terzo produttore mondiale di rifiuti elettronici. Il tasso di riciclaggio globale è inferiore al 20% e troppi rifiuti elettronici finiscono nelle discariche illegali del Sud del mondo.
La mostra Repair Revolution! a Zurigo riflette sull’urgenza di tornare sui temi riparazione e riparabilità, come nelle società preindustriali e in tempi di crisi, in particolare nel mondo occidentale.
Sviluppi recenti testimoniano una sempre maggior concentrazione sulla riparabilità dei prodotti. Cuffie modulari, un mixer riparabile e scarpe con suole intercambiabili sono tutti esempi dell'ingresso del principio di riparabilità nel mondo del product design contemporaneo.
Mostra Repair Revolution! a Zurigo - 5 aree tematiche
La mostra Repair Revolution! a Zurigo invita a riparare gli oggetti come risposta valida e concreta ad alcune delle grandi sfide del XXI secolo. Cinque sezioni tematiche offrono un quadro variegato delle numerose iniziative e persone impegnate sul tema:
"Made to break?" affronta il problema dei rifiuti di plastica. "Pièces de Résistance" invita a trarre ispirazione dalla bellezza degli oggetti riparati provenienti dalle epoche e dalle culture più diverse. "Radically Repairable" pone l'accento sulla riparabilità come responsabilità del design. "Repair Materials" traccia un arco che va dalle innovazioni dei materiali alla pratica millenaria della riparazione. "Repair It Together" presenta varie iniziative e collettivi che intendono la riparazione come una pratica comunitaria e post-capitalista.
Accompagnano gli oggetti esposti interviste audio, che raccontano diverse storie di riparazione come nuova pratica estetica e culturale. Così, grazie a colle modellabili come Sugru e Formcard o a crepe risigillate con il Kintsugi, le riparazioni diventano un'alternativa interessante. Un kimono curato in modo stravagante, sedie riparate, calzini rammendati dell'Appenzell o i cocci di ceramica rilaccati su cui un ristorante stellato di Zurigo serve il pane sono tra i tanti esempi di questo nuovo concetto di estetica.
Come pratica culturale e sociale, la riparazione ha un grande potenziale per i creativi, anche al di fuori del design di prodotto. La start-up svizzera rrreefs sviluppa ad esempio sistemi modulari di barriera corallina sotto forma di elementi di argilla stampati con una stampante 3D sui quali possono poi crescere i coralli, rigenerando ciò che l'attività umana sta pian piano distruggendo.
Il progetto panafricano Agbogbloshie Makerspace Platform (AMP) mette in contatto i maker della più grande discarica di rifiuti elettronici del mondo in Ghana con giovani scienziati e tecnici. Sia l'estensione del padiglione sviluppata appositamente per la mostra che il filmato sul progetto mostrano come potrebbero essere in futuro le riparazioni ad Agbogbloshie.
Riparare in mostra
La mostra Repair Revolution! di Zurigo offre inoltre ai visitatori la possibilità di trasformare lo spazio espositivo in un vivace forum di discussione. Possono anche sfogare la loro frustrazione nei confronti di alcuni oggetti, rivelando quali prodotti si sono dimostrati impossibili da riparare o si rompono continuamente.
Al centro dello spazio c'è un'area dedicata alle tecniche di riparazione dei tessuti. Il primo martedì pomeriggio del mese l'intera mostra si trasforma in un'officina di riparazione, con il team del Flickbar di Zurigo a disposizione per accettare gli oggetti da riparare e aiutare a ricucirli.
Il 9 e 10 settembre il museo organizzerà un weekend di riparazione in collaborazione con il brand di borse Freitag.
Orari di apertura
Fino al 15 ottobre 2023 al Museum für Gestaltung Zürich
Martedì - Domenica 10.00 - 17.00, Giovedì 10.00 - 20.00
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