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Grande MAXXI: presentato il concorso internazionale con cui il MAXXI sfida il futuro
Sostenibilità, innovazione e inclusione le parole chiave del progetto di rigenerazione urbana
Autore: cecilia di marzo
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11/02/2022 - A dieci anni dalla nascita del Museo nazionale delle arti del XXI secolo, è stato presentato questa mattina a Roma il Grande MAXXI, un grande progetto di rigenerazione urbana. Una sfida per il MAXXI del futuro.
 
Un nuovo edificio sostenibile e ad alta tecnologia che ospiti un hub di ricerca per il dialogo tra architettura, arte, scienza e intelligenza artificiale, un centro d’eccellenza per il restauro del contemporaneo, spazi per le attività di formazione, depositi innovativi e accessibili al pubblico.
Una nuova fascia di verde urbano disegnato da artisti e agronomi insieme, con attività espositive all’aperto, laboratori sull’ambiente, orti produttivi.
Fotovoltaico, comunità energetica, recupero delle acque piovane per rendere sostenibile l’edificio di Zaha Hadid. Nuove soluzioni che rendano il MAXXI ancora più accessibile e accogliente abbattendo ogni barriera, fisica sensoriale e digitale.
 
Su questo e su molto altro si basa il masterplan GRANDE MAXXI: dopo le trasformazioni, l’evoluzione, la ricerca e i risultati dei primi 10 anni, ora il Museo nazionale delle arti del XXI secolo getta le basi per il futuro, all’insegna della sostenibilità, dell’inclusione e dell’innovazione.
 
GRANDE MAXXI è un progetto ambizioso che nasce da una significativa e importante collaborazione strategica interistituzionale e si inserisce in un contesto urbano dinamico, caratterizzato da architetture di qualità, al centro di un ampio progetto di rigenerazione. 
 
È stato presentato questa mattina da Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI con il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, la direttrice del MAXXI Architettura e coordinatrice del progetto Margherita Guccione, il Segretario generale della Fondazione MAXXI Pietro Barrera.


 
Presenti i soci fondatori della Fondazione MAXXI: la Regione Lazio con il Presidente Nicola Zingaretti ed Enel con il Presidente Michele Crisostomo e l’Amministratore delegato Francesco Starace, il CdA del museo e i partner d’eccellenza del MAXXI nella gara europea per l’istituzione della rete degli EDIH (European Digital Innovation Hubs).
 
Durante l’incontro, è stato presentato il concorso internazionale di idee per il nuovo edificio multifunzionale (MAXXI HUB) e il sistema di verde pubblico attrezzato (MAXXI GREEN). Il bando, primo step per la realizzazione del masterplan, è già pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e su quella della Repubblica Italiana il 9 febbraio.
Il concorso internazionale di idee è rivolto principalmente a gruppi di progettazione multidisciplinari. La Commisione giudicatrice è costituita da: Giovanna Melandri (Presidente), Petra Blaisse, Maria Claudia Clemente, Mario Cucinella, Lorenzo Mariotti; membri supplenti Pippo Ciorra, Simone Gobbo.
 
Il progetto dovrà essere consegnato entro il 13 maggio 2022 e il 10 giugno 2022 sarà proclamato il vincitore, cui sarà affidata la progettazione definitiva. I primi 5 progetti in graduatoria saranno premiati in modo scalare e saranno esposti al MAXXI.
 
È stato inoltre presentato il Comitato di indirizzo che accompagnerà la Fondazione MAXXI nella realizzazione del GRANDE MAXXI, di cui fanno parte: Paolo Benanti, Francesca Bria, Leonardo Caffo, Maria Grazia Carrozza, Emanuele Coccia, Luca De Biase, Donatella Di Cesare, Stefano Mancuso, Telmo Pievani, Antonella Polimeni, Gianni Silvestrini, Chiara Valerio, Maria Alessandra Vittorini.
 
Afferma Giovanna Melandri: “Nei suoi primi 10 anni il MAXXI è cresciuto, si è trasformato, è diventato un dispositivo di ricerca, formazione, sperimentazione. Ogni giorno, attraverso lo sguardo e le visioni di artisti, architetti, designer, maestri della fotografia e i programmi di approfondimento cui hanno partecipato intellettuali, filosofi, scienziati, esperti di diverse discipline, abbiamo esplorato i temi più urgenti del nostro tempo, tra cui il rapporto tra uomo e natura, tra arte, architettura, scienza e intelligenza artificiale.



Abbiamo imparato molto negli anni della pandemia, portando i nostri contenuti sul digitale e rafforzando la funzione educativa e sociale del museo. Ora è il momento di una “naturale” e ulteriore evoluzione, nel segno della rigenerazione urbana, della sostenibilità e delle tecnologie più avanzate, per confrontarci con il “mondo nuovo” che deve nascere dalla crisi sindemica, ambientale, sociale, sanitaria e diventare ancora di più laboratorio di futuro.
Con questo progetto ci candidiamo a essere protagonisti del programma New European Bauhaus lanciato dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Il cantiere GRANDE MAXXI dovrà essere occasione di nuova progettualità e nuova occupazione per molti giovani, ricercatori, artisti, creativi.

Con MAXXI L’Aquila abbiamo dimostrato di avere capacità di progettazione e realizzazione. Ora siamo pronti per questa nuova sfida per far crescere il MAXXI del futuro”.
 
Commenta Margherita Guccione: “Il masterplan GRANDE MAXXI amplia le prospettive e il raggio di azione del museo, con una serie di operazioni organiche che nel loro insieme daranno forma fisica a una profonda rigenerazione urbana dell’intera area. Il percorso virtuoso inizia oggi dal concorso internazionale di idee, che disegnerà un asse di verde attrezzato e produttivo e la sede del nuovo polo di ricerca, sviluppo e innovazione digitale e proseguirà con una radicale trasformazione energetica dell’intero complesso, finalizzata a raggiungere la carbon neutrality nell’arco di qualche anno”.


 
GRANDE MAXXI si sviluppa in una serie di azioni integrate che riguardano sia l’edificio progettato da Zaha Hadid e piazza Alighiero Boetti, sia un’area attigua di pertinenza del museo.
Questi i principali interventi:
- MAXXI HUB: realizzazione di un nuovo edificio sostenibile e multifunzionale.
- MAXXI GREEN: realizzazione di un’area di verde attrezzato, produttivo e fruibile dal pubblico.
- MAXXI SOSTENIBILE: conversione energetica dell’edificio di Zaha Hadid. Economia circolare.
- MAXXI ACCESSIBILE E INTELLIGENTE: abbattimento delle barriere fisiche e sensoriali e upgrade digitale, creazione di nuovi depositi tecnologici e aperti al pubblico e trasformazione di quelli esistenti.


 
MAXXI HUB: il nuovo edificio sostenibile e multifunzionale
Il nuovo edificio sorgerà in un’area che affaccia su via Masaccio, adiacente a piazza Alighiero Boetti cui sarà collegato, sarà su due livelli e avrà un tetto green praticabile, anch’esso accessibile dalla piazza, e un parcheggio interrato. Ospiterà una serie di funzioni interconnesse.


 
Innovation Hub: un polo di ricerca e sviluppo in cui le più qualificate competenze nel mondo dell’arte, dell’architettura e della creatività opereranno insieme alla comunità scientifica per elaborare idee, visioni, soluzioni, progetti di rigenerazione urbana combinando dati, information technology e creatività.
 
Centro d’eccellenza per il restauro del contemporaneo. L’assenza di linee guida consolidate, l’eterogenità dei materiali, la loro fragilità e, talvolta, deperibilità, rendono il restauro del contemporaneo un settore aperto alla ricerca più avanzata e alla più innovativa interdisciplinarità. I nuovi laboratori - flessibili, attrezzati, informatizzati - saranno un punto di riferimento in questo ambito, al servizio del sistema del contemporaneo italiano. Tutte le attività saranno sviluppate in sinergia con le istituzioni del settore e le scuole di formazione (tra cui ISCR, Opificio delle Pietre Dure, Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, Università).
 
Nel nuovo edificio si rafforzerà la vocazione formativa del MAXXI: ospiterà infatti spazi destinati alla formazione specialistica per creare future professionalità in ambito culturale. Ospiterà inoltre i nuovi depositi, intelligenti e accessibili.
Il giardino pensile sul tetto sarà collegato alla piazza del MAXXI e al nuovo corridoio verde che verrà realizzato su via Masaccio, creando un unico percorso green fruibile e attrezzato.
 
MAXXI GREEN: un ponte tra cemento e verde urbano
GRANDE MAXXI prevede una fascia di verde urbano attrezzato lungo l’asse di via Masaccio. Questa quinta verde che collegherà tutti gli spazi all’aperto del museo sarà fruibile dal pubblico e sarà una sorta di galleria a cielo aperto con interventi site specific di artisti e paesaggisti, laboratori di progettazione del paesaggio, orti urbani produttivi e sostenibili che serviranno anche i punti di ristoro del museo e BioGrounds, il progetto di giardini didattici per una nuova coscienza ambientale.


 
MAXXI SOSTENIBILE
GRANDE MAXXI è anche occasione per affrontare il tema della sostenibilità ambientale del museo e abbracciare la sfida green della riduzione delle emissioni di gas serra, con l’ambizioso obiettivo della "carbon neutrality" attraverso un piano pluriennale.



Sulle coperture saranno installate diverse tipologie di pannelli fotovoltaici di ultima generazione che non interferiscono con il profilo e le caratteristiche architettoniche dell’edificio. Il MAXXI si candida così a diventare un prototipo nell’utilizzo del fotovoltaico sulle architetture monumentali. L’autoproduzione di energia verde coprirà un terzo del fabbisogno. Un’altra parte della produzione avverrà attraverso l’istituzione di una comunità energetica in collaborazione con il Ministero della Difesa, proprietario delle caserme adiacenti. Verranno inoltre eliminate le caldaie a gas metano e tutte le sorgenti luminose saranno riconvertite con tecnologia a led. Verranno sistematizzati comportamenti virtuosi, alcuni dei quali già in atto, come il riciclo e riuso degli allestimenti e il recupero delle acque piovane per irrigare l’area verde e gli orti urbani, generando così un sistema di economia circolare. 
 
 



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Procedura aperta in unico grado per la realizzazione di un edificio multifunzionale e di un sistema di verde e spazi pubblici nell’area del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo. A più di dieci anni dall’apertura al pubblico del museo progettato da Zaha Hadid, il MAXXI, Museo Nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, intende raccogliere la sfida di un ulteriore scatto di innovazione, nel segno della sostenibilità e delle tecnologie più avanzate.


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