20/02/2020 - Tra lo sguardo curioso a tradizioni del passato più o meno recente, con pattern astratti e movimentati, all’ispirazione vivace offerta da un tema vegetale. Le proposte Dedar 2020 studiano da vicino il punto d'incontro fra natura e geometria.
La sagoma iconica della palma dà vita a Be Bop a Lula, un tessuto jacquard che mette al centro il colore e l’energia spensierata della gioia di vivere. Un movimento altrettanto acceso, ma con una lettura più astratta e l’attenzione consapevole a forme storiche di grande carattere, anima FlimFlam e Fandango, due tessuti che portano in sé l’eco di una ricca eredità: il fiammato fiorentino seicentesco o "point d’Hongrie", rivisitato ora nel segno di un gusto eclettico e spiccatamente contemporaneo, ora con una sperimentazione che evoca l’ikat - costruendo un ponte ideale tra il Bargello, casa del punto-fiamma toscano, e l’Oriente.
Un ultimo versante di questo percorso di ricerca eterogeneo e ispirato chiama in causa forme più rigorose, con Babelia e Untitled, due jacquard che combinano i codici visivi della Bauhaus con la matericità in un ricco gioco di trame. Infine Coriandoli, un gioiello matelassé intessuto di colore e filati metallici.
Novità assoluta della collezione 2020 sono i panni in lana vergine 100% che ampliano l’assortimento dei "Plain Classics". Dedar reinterpreta un tessuto che ha avuto storicamente una natura tecnica: nato per resistere alle intemperie, ed evolutosi nel tempo verso una dimensione di sensualità e morbidezza. Fanno parte della linea No Excuses e Chapeau, due tessuti che uniscono il flair sartoriale ai principi di sostenibilità.
Tra colore e materia si definisce poi Buonfresco, un raso di lana dalla caduta distintiva e seducente. Utilizza un filato creato ad hoc, che associa alla colorazione mélange caratteristiche di un peso consistente e di una lieve opacità.
Dedar arricchisce anche il filone dei tessuti che celebra il potere della materia con Texturologie, la collezione di texture in lino e lana per imbottiti che esalta la ricchezza delle fibre naturali, in un connubio di vigore e delicatezza.
Con la collezione più recente, Dedar ha introdotto anche un wallcovering di nuovissima concezione per materia, tecnica e resa estetica. La presenza carezzevole ma scultorea del rilievo colpisce prima gli occhi, poi il tatto. "Tableaux Vivants" porta sulla superficie la personalità tipica degli intarsi in avorio o marmo, dei gessi, delle piastrelle artigianali, delle ceramiche di pregio.
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