02/09/2019 - È stata ufficialmente lanciata la VII edizione del Premio Matilde Baffa Ugo Rivolta che chiama a raccolta le migliori case-history di Social Housing costruite e consegnate tra il gennaio 2014 e il dicembre 2018 nei 28 Paesi della Comunità Europea e la Svizzera.
Per opere di edilizia sociale si intendono le residenze realizzate per iniziativa di operatori sia pubblici che privati, vincolate da regole di assegnazione, rivolte a una domanda di abitazione che non trova risposte nel libero mercato. Un’attenzione particolare viene rivolta alla qualità complessiva dell’ambiente costruito e alla sostenibilità dell’intervento architettonico.
“Il Social Housing è oggi una delle questioni centrali del dibattito architettonico, politico e sociale in Europa. – commenta Paolo Mazzoleni, presidente dell’Ordine Architetti Milano. "Nel 2007, anno della prima edizione, il tema era molto marginale e legato a stereotipi dall’accento non sempre positivo. Nel tempo, questa iniziativa si è rivelata un valido contributo al dibattito internazionale sull’architettura residenziale, guadagnando notorietà e rispetto in tutto il Continente, portando l’attenzione su dimensioni professionali locali molto interessanti, non sempre conosciute al circuito mediatico e spesso molto lontane dalle immagini spettacolari.”
La giuria è composta da cinque membri effettivi - Pascal Müller (Svizzera), Monique Bosco-von Allmen (Svizzera), Rossella Gotti (Francia), Jens Kvorning (Danimarca), Laura Montedoro (Italia) – e due membri supplenti - Fabio Lepratto (Italia) e Marco Peverini (Italia).
Le candidature vanno inviate entro il 30 settembre 2019 per accedere alla prima fase.
Al vincitore il premio in denaro di 10.000 Euro e la nomina in giuria per l’edizione seguente.
Albo dei vincitori
2017 Duplex Architekten, Svizzera
2015 H Arquitectes+DataAE, Spagna
2013 Atelier Kempe Thill, Olanda
2011 Zanderroth Architekten, Germania
2009 Kis Péter Épìtészmuterme, Ungheria
2007 Guillermo Vàsquez Consuegra, Spagna
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