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Polisensorialità fra arte, grafica e fotografia
Presso il m.a.x. di Chiasso la mostra su Franco Grignani
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Franco Grignani, Grandangolare, 1965, tecnica mista su cartone Schoeller, 75 x 104 cm, Collezione privata Franco Grignani, Grandangolare, 1965, tecnica mista su cartone Schoeller, 75 x 104 cm, Collezione privata

30/01/2019 - Il m.a.x. museo di Chiasso (Svizzera) offre l’occasione di conoscere in maniera approfondita la figura poliedrica di Franco Grignani (1908-1999). Egli si è mosso sul sottile confine che lega arte, design e grafica, che l’ha consacrato come un artista tra i più profondi innovatori del Novecento, assoluto precursore dell’arte ottico-visiva, nonché grafico tra i più apprezzati del secondo Novecento, cui si deve la creazione del marchio della Pura Lana Vergine.
Dal 17 febbraio al 15 settembre 2019, l’antologica, curata da Mario Piazza, docente alla Scuola di Design del Politecnico di Milano e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo, abbraccia tutti i settori esplorati da Grignani nel corso della sua carriera, attraverso 300 opere - tra fotografie, opere pittoriche, logotipi, materiali originali legati alla grafica e alla comunicazione pubblicitaria, oggetti di design - e s’inserisce all’interno del filone d’indagine del museo svizzero che, per la stagione 2018-2019 si declina in Sinestesia.

La mostra è il risultato di una lunga ricerca scientifica condotta nell’archivio Franco Grignani, oltre che nei fondi del MUFOCO -- Museo della Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (MI), dell’Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva AIAP e in importanti collezioni private italiane e svizzere.

Nato nel 1908 a Pieve Porto Morone, in provincia di Pavia, Grignani si avvicina presto all’ambito artistico. Già alla fine degli anni venti inizia a dedicarsi alla sperimentazione innovativa, anche grazie all’uso della macchina fotografica. A metà del secolo scorso, Grignani scopre le possibilità linguistiche della fotografia, spingendosi nel territorio dell’astrazione, apparentemente estraneo a quella disciplina.

A Chiasso saranno esposti alcuni esemplari di quegli anni, tra sperimentali ottici su tela emulsionata e tavola e fotografie ai sali di bromuro d’argento. A questi si accompagna una serie di rare fotografie naturali ovvero paesaggi, vedute di città, caratterizzate da inquadrature inconsuete.

Fu proprio nel periodo immediatamente post-bellico, che Grignani a fianco della sua passione per la fotografia si dedica a quella di graphic designer. Negli anni’50 inizia una lunghissima collaborazione con Alfieri & Lacroix, diventa art director della rivista “Bellezza d’Italia”, house organ della Dompé Farmaceutici di cui sarà anche autore della comunicazione. È selezionatore, impaginatore e autore delle copertine di "Pubblicità in Italia".

Nel periodo del boom economico italiano, Grignani lavora come grafico per la grande committenza, per clienti quali Pirelli, Arnoldo Mondadori Editore, Fiat, Ermenegildo Zegna, disegna marchi (tra cui Camiceria Cinquini di Bergamo, Chemi, Galleria Peccolo di Livorno, Montesud, Solo Seta Sempre Seta, Aerhotel, Breda Nardi, Ceramiche Falcinelli, Centro Cultura Giancarlo Puecher, Galleria S.Fedele) e cura campagne pubblicitarie. Anche in questo ambito, Grignani si dimostra un grande innovatore: alle immagini oggetto degli annunci pubblicitari era solito aggiungere degli scritti, a metà tra la poesia e il racconto.

Con l’inizio degli anni ’70, Grignani si specializza nella corporate image, ma dalla metà del decennio si dedica quasi esclusivamente all’attività artistica. Di questa fase del suo percorso creativo, il m.a.x. museo presenta una ventina di tele a grandi dimensioni, dai vetri industriali alle Diacroniche, dalle Dissociazioni alle Periodiche, oltre ad alcuni esempi di Psicoplastiche, a metà tra pittura e scultura.


  Scheda evento:
Mostra:
17/02-15/09 M.A.X. MUSEO, CHIASSO (SVIZZERA),
FRANCO GRIGNANI (1908-1999). Polisensorialità fra arte, grafica e fotografia



Franco Grignani, Dissociazione dal bordo, 1969, acrilico su cartone Schoeller e masonite, 70 x 70 cm, Collezionista privata


Franco Grignani, Induzione spiraliforme, 1967, sperimentale ottico ai sali di bromuro d’argento 21,9 x 22 cm, Archivio privato Franco Grignani

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Franco Grignani, Induzione spiraliforme, 1967, sperimentale ottico ai sali di bromuro d’argento 21,9 x 22 cm, Archivio privato Franco Grignani
  Scheda evento:
17/02-15/09 M.A.X. MUSEO, CHIASSO (SVIZZERA),
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