11/12/2018 - Si potrebbe chiamare "architettura degli spazi minimi" quanto fatto dalla studio Pierattelli Architetture nel progetto Flat Eleven, un piccolo appartamento di 50 metri quadrati nel cuore di Firenze. Una residenza privata caratterizzata da spazi contenuti, dove l’assenza di metri quadrati è stata interpretata non come limite ma piuttosto come opportunità. Sviluppato su due livelli, l’appartamento è stato completamente riconfigurato rispetto alla condizione originaria.
Arredi tutti realizzati su disegno hanno consentito di liberare spazi che la vita domestica ritrova a disposizione perché non occupati da strutture e funzioni predefinite.
Un ingresso raccolto si apre verso un ambiente sorprendentemente ampio, a doppia altezza. Un arco a tutto sesto definisce il carattere degli spazi, dando profondità e misura all’ambiente, vero punto focale attorno al quale ruotano sia lo sguardo che le funzioni dell’abitare. L’arco diviene una quinta scenografica che incornicia cucina e living. Al centro risulta incastonata la cucina Arclinea che, insieme al divano, è protagonista della zona giorno.
“Abbiamo pensato che l’appartamento avrebbe avuto più respiro senza mobili contenitivi sparsi qua e là” raccontano gli architetti Andrea e Claudio Pierattelli “che avrebbero ridotto la libertà di movimento contribuendo a diminuire la percezione dello spazio”.
Il piano superiore, adibito a zona notte, si raggiunge tramite una scala a sbalzo con struttura in ferro laccato che sostiene una fixed bike artigianale. Fiore all’occhiello dell'appartamento è la piccola finestra dalla quale è possibile ammirare la cupola della chiesa rinascimentale di Santo Spirito.
La scelta di materiali, cromie e finiture, è dettata dall’esigenza amplificare la percezione di profondità degli ambienti. Una palette di colori chiari è stata privilegiata in tutto l’appartamento, fatta eccezione per la parete blu indigo e il divano abbinato, che caratterizzano, per contrasto, l’intero progetto.
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