13/09/2016 - Dal 15 settembre al 14 ottobre vanno in scena 8 progetti in un percorso parallelo che mette a confronto due diversi approcci al progetto, quelli di due importanti studi, Landa Arquitectos e Piuarch, ai quali Spazio FMG dedica la mostra "Architetture contemporanee tra Messico e Italia".
La mostra racconta i progetti dei due studi così come i paesaggi delle rispettive città d’origine e le forme molteplici che l'architettura assume in due nazioni così diverse come il Messico e l’Italia.
Luca Molinari, responsabile scientifico e curatore di SpazioFMG per l’Architettura commenta così la nuova mostra: “SpazioFMG per l’Architettura seleziona due progettisti di alta qualità, come Landa Arquitectos e Piuarch, per mettere a confronto due approcci diversi ma ugualmente validi all’architettura, cresciuti nelle realtà urbane più dinamiche dei rispettivi paesi d’origine (Monterrey in Messico e Milano in Italia). Un filo sottile lega le realizzazioni dello studio messicano e di quello italiano, fatto di competenza e abilità tecnica, ricerca estetica e capacità di partecipare attivamente alla costruzione di paesaggi contemporanei. I disegni, le immagini fotografiche e i modelli in mostra costruiscono una narrazione che racconta l’attività della progettazione come un processo articolato e complesso, di cui l’edificio è solo il prodotto finale.”
I disegni tecnici, le immagini di cantiere, le fotografie e le maquette di progetto si compongono in un mosaico complesso, che racconta le diverse scale del progetto: dal dettaglio tecnologico, alla composizione delle piante e dei prospetti e alla relazione con il suo contesto.
Tra i progetti esposti di Piuarch: il Porta Nuova Building (2013) affacciato su Piazza Gae Aulenti, a Porta Nuova, il complesso di uffici di Dolce&Gabbana Headquarters (2012); il CENTRO*Arezzo, nuovo polo commerciale del capoluogo toscano.
Landa Arquitectos espone Pabellón M (2016), una delle aggiunte più recenti allo skyline di Monterrey, il complesso Trebol Park (2016) e la torre Dataflux (2000) a San Pedro Garza García, e l’high-rise di Reforma Latino (2016), la torre di 185 metri lungo il monumentale paseo de la Reforma di Città del Messico.
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