25/03/2016 - Appuntamento a Napoli, presso il Teatro Le Nuvole - Casa del Contemporaneo, il prossimo 2 aprile, con "Il Processo a Frank Lloyd Wright" , evento performance organizzato da ANIAI Campania, per raccontare gli aspetti inediti della vita di Frank Lloyd Wright.
L'iniziativa è ideata dal gruppo "Città e Architettura" di Massimo Clemente, dirigente di ricerca CNR in urbanistica, nonchè autore del soggetto e regista. La compagnia, nel 2014, mise in scena il Processo a Le Corbusier, interpretato da Nicola Di Battista, direttore della rivista Domus.
"Vogliamo sensibilizzare - spiega Clemente - un ampio pubblico sui temi dell'architettura contemporanea e, questa volta, vogliamo riflettere sul contributo di Wright alla storia dell'architettura, raccontando la grandezza dell'architetto americano in modo non convenzionale e svelando aspetti poco noti della sua vita privata".
Il processo ruota attorno al turbolento rapporto di Wright con le donne, raccontando in modo assolutamente non convenzionale aspetti poco noti della vita privata del maestro: due divorzi, tre matrimoni, sette figli e il grande amore perso tragicamente.
L'imputato sarà interpretato da Francesco Bruno, architetto e docente universitario; il Presidente del Tribunale Monica Amirante, giudice del Tribunale di Napoli, ascolterà le accuse del Pubblico Ministero Sergio Zeuli, anch'egli vero e noto giudice, coadiuvato dall'ufficiale di Polizia giudiziaria Alessandro Castagnaro, docente di storia dell'architettura all'Università Federico II.
L'avvocato difensore Alberto De Vita, ordinario di diritto penale, contesterà i capi d'imputazione e numerose testimoni saranno chiamate a deporre tra cui la prima moglie di Wright interpretata da Caterina Arcidiacono, ordinario di psicologia di comunità.
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