(c) Musacchio Ianniello
16/12/2015 - 45 artisti e architetti in un percorso che coinvolge oltre 100 grandi opere, tra produzioni artistiche, testimonianze audio e video, in 6 sezioni tematiche, per raccontare trasformazioni sociali, conflitti e le nuove dinamiche comunitarie di Istanbul.
Alla città turca il MAXXI dedica la mostra ISTANBUL. PASSIONE, GIOIA, FURORE, a cura di Hou Hanru, Ceren Erdem, Elena Motisi e Donatella Saroli. L'iniziativa costituisce la seconda tappa di un progetto rivolto alle realtà culturali del Mediterraneo e al rapporto tra Medio Oriente ed Europa, avviato nel 2014 con la mostra dedicata all’arte contemporanea iraniana e che proseguirà nel 2017 con un progetto su Beirut.
Artisti, architetti, intellettuali hanno risposto con il loro lavoro ad una serie di domande esistenziali: siamo pronti per un cambiamento? È giusto combattere? E’ davvero necessario lavorare così tanto? È possibile una convivenza pacifica tra i popoli? E soprattutto possiamo ancora sperare in un domani migliore?
La mostra propone, pertanto, uno spaccato di tutte le esperienze maturate nella città attraverso una successione di progetti artistici, architettonici, cinematografici e critici.
A corredo della rassegna il MAXXI presenta La storia in movimento. Racconti del cinema turco dagli anni Sessanta ad oggi, a cura di Italo Spinelli, appuntamento diviso fra due date, il 30 e il 31 gennaio 2016, dove mediante film, cortometraggi e documentari si ricalca la storia sociale, politica e culturale della Turchia contemporanea.
|