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10/11/2015 - Un progetto 'a sei mani' si concretizza negli spazi del Museo del Novecento: la mostra Milanopiazzaduomo rappresenta l'omaggio ad una delle piazze più famose d'Italia, attraverso lo sguardo di due autori dai linguaggi differenti, Gabriele Basilico e Marina Ballo Charmet.
L’esposizione riunisce un corpus di immagini, in bianco e nero di grande formato, realizzate da Gabriele Basilico nel 2011, e due video accompagnati da alcune sequenze fotografiche di Marina Ballo Charmet.
Se il lavoro del primo costituisce uno sguardo tra le guglie del tetto della Cattedrale di Milano, la Piazza e gli edifici circostanti; risulta complementare la visione che Marina Ballo Charmet propone attraverso un video realizzato con la macchina fissa che riprende il Duomo nel passaggio dalla notte al giorno in tempo reale.
Piazza Duomo è strettamente legata al Museo del Novecento, non solo per la sua collocazione fisica, ma in quanto parte integrante del percorso espositivo progettato dall’architetto Italo Rota per la Sala icona del Museo che accoglie, intorno alla grande vetrata affacciata
sulla Piazza, due opere ambientali del maestro Lucio Fontana – il Neon per la IX Triennale di Milano del 1951 e il Soffitto Spaziale del 1956 - con il risultato di un’installazione dinamica che dialoga con il cuore e con la vita della città.
La mostra ha aperto al pubblico il 10 ottobre, in occasione dell’Undicesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, e resterà visitabile fino al 26 febbraio.
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