05/11/2015 - L’American Hardwood Export Council (AHEC) ha partecipato a 100% Design (Londra, settembre 2015) presentando quattro progetti: The Invisible Store of Happiness, una scultura alta tre metri realizzata in acero e ciliegio americani che è un inno all’abilità nella lavorazione del legno, e tre pezzi realizzati nel 2014 per il progetto The Wish List.
Le foreste di latifoglie americane sono gestite in modo sostenibile. Già da diversi anni l’AHEC ha investito risorse per calcolare il profilo ambientale dei suoi progetti. La profilazione ambientale combina informazioni sulla legalità (regolamento europeo EUTR), dati di sostenibilità ricavati dallo US Forest Service e impatti ambientali (Life Cycle Assessment, LCA) calcolati sulla base delle ricerche commissionate ad esperti indipendenti della società Thinkstep con sede in Germania (già PE International). The Invisible Store of Happiness è stato profilato utilizzando le più recenti tecniche di modellazione LCA.
David Venables, direttore europeo dell’AHEC, dice: 'Ora possiamo produrre profili scientifici accurati per ogni progetto di cui ci occupiamo. Il fatto che siamo in grado di raccogliere dati e creare modelli matematici per i prodotti in legno è importante quanto i numeri stessi. Perché? Perché mostra all’industria e alla comunità del design ciò che è possibile fare. Posso immaginare che in un futuro non troppo lontano sarà richiesta per tutti i prodotti una valutazione ambientale basata sul calcolo scientifico del ciclo di vita.'
Sebastian Cox, il designer/artigiano che ha realizzato The Invisible Store of Happiness, dice: 'I dati forniti da AHEC e dal Servizio Forestale degli Stati Uniti possono essere utilizzati anche per calcolare la velocità con cui i legni che usiamo vengono sostituiti nelle foreste statunitensi attraverso la rigenerazione naturale delle piante. Mi affascinava vedere la velocità con cui la quantità di legno che ho usato nel progetto The Wish List [per il London Design Festival 2014] è stata rigenerata nei boschi americani. Credo che l'intera comunità del design dovrebbe essere più consapevole riguardo alla valutazione del ciclo di vita, e che noi ci dovremmo impegnare a misurare l'impatto ambientale delle cose che disegniamo e produciamo. Allo stesso modo, le persone dovrebbero poter conoscere il vero impatto ambientale di ciò che acquistano e tengono in casa. Progetti come questo dimostrano l'importanza di strumenti come la LCA.'
Come esempio della sostenibilità delle foreste di latifoglie americane consideriamo la Endless Stair dell'AHEC, costruita con pannelli X Lam di tulipier (tulipwood cross laminated timber panels, CLT): ci sono voluti meno di due minuti perchè i 100 m3 di tronchi utilizzati nel progetto venissero rigenerati dalle foreste. Tutto il legno usato per realizzare i dieci pezzi del progetto The Wish List ci ha messo due secondi per essere sostituito. Certo, è la vastità delle foreste statunitensi, che coprono la stessa area di Inghilterra, Francia e Italia messe insieme, che rende possibile questo, oltre al fatto che ogni anno la crescita supera di gran lunga il raccolto.
Le latifoglie americane hanno un basso impatto ambientale in tutte le fasi del loro ciclo di vita, a partire dal punto di estrazione. La gestione forestale nel settore non è intensiva, conseguenza del fatto che la maggior parte delle foreste di latifoglie americane sono di proprietà privata e sono gestite da individui, famiglie o piccole imprese, piuttosto che da grandi aziende di legname. Le aree forestali di proprietà privata sono relativamente piccole, per lo più sotto i 10 ettari, e questo limita la dimensione delle operazioni di raccolta.
La motivazione principale che spinge a possedere la terra non è di solito economica o finalizzata alla produzione di legname, ma è semplicemente il godimento della proprietà forestale. Poiché la produzione di legname e il ritorno economico per gli azionisti non sono obiettivi primari, i proprietari tendono a gestire le foreste in modo meno aggressivo e a farle crescere con tempi di rotazione più lunghi. Il taglio selettivo è la metodologia tipica, e consiste nella rimozione di pochi alberi per ettaro. Dopo la raccolta i proprietari forestali di solito si affidano alla rigenerazione naturale, che è abbondante nei terreni forestali molto fertili degli Stati Uniti. C'è poca necessità di aggiungere fertilizzanti chimici. Non vengono utilizzate specie non native, 'esotiche' o geneticamente modificate.
La bella The Wish List contiene fra l’altro l’analisi LCA dei 10 prodotti realizzati; come tutte le pubblicazioni AHEC, può essere richiesta gratuitamente sul sito www.americanhardwood.org
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