10/06/2015 - L’American Hardwood Export Council (AHEC) ha contribuito alla realizzazione del Padiglione USAall’Expo con la fornitura di un bellissimo pavimento di 500 metri quadrati realizzato in quercia bianca americana. Il pavimento riveste in tutta la sua lunghezza il primo piano del padiglione, dove si trova lo spazio espositivo principale. La quercia bianca è stata scelta dall’architetto newyorkese James Biber, il cui studio ha progettato il padiglione. L’architetto voleva un legno dall’aspetto classico che completasse armonicamente il resto della pavimentazione, che è stato realizzato utilizzando il legno vecchio di 100 anni recuperato dalla originale passeggiata a mare di Coney Island, distrutta dall’uragano Sandy nel 2012.
Il Padiglione USA ha un contenuto fortemente legato alla sostenibilità che comprende un grande orto coltivato in verticale, le tecnologie più recenti nel campo dell’efficienza energetica e l’uso di legno riciclato. Ma uno dei messaggi ambientali più forti deriva dall’uso di legno nuovo di quercia bianca americana prodotto in modo sostenibile. L’AHEC, utilizzando i risultati della sua ricerca sulla valutazione ambientale del ciclo di vita (Environmental Life Cycle Assessment, LCA), ha prodotto un profilo ambientale completo “dalla culla alla tomba” della nuova pavimentazione in quercia bianca. I dati dell’impatto ambientale relativo a silvicoltura, segagione, essiccatura e trasporto dei segati di quercia bianca in Italia sono stati combinati con i dati registrati durante il processo di produzione. Sono inclusi nella valutazione anche il trasporto, l’installazione e la prevedibile aspettativa di vita di tutti i materiali diversi dal legno (colle, oli e accessori). Alla fine del suo uso il pavimento potrà essere riciclato oppure bruciato come un combustibile rinnovabile.
La quercia bianca americana è una risorsa non solo rinnovabile, ma in espansione. Questa risorsa è così abbondante e cresce così rapidamente che ci vogliono meno di 25 secondi perché la foresta rimpiazzi la quantità di quercia bianca tagliata per produrre il pavimento installato all’Expo. Sulla base di una valutazione “dalla culla alla tomba” il saldo di emissioni rilasciate nell’atmosfera dal pavimento è minore o uguale a zero.
Le emissioni di anidride carbonica associate alla consegna dei materiali e alla fabbricazione del pavimento saranno più che compensate dall’energia generata dall’eliminazione del legno alla fine della sua vita. Inoltre molta dell’energia usata per la produzione del pavimento è derivata da fonti rinnovabili. Finchè il pavimento rimane in uso, esso immagazzina l’equivalente di 14,5 tonnellate metriche equivalenti di CO2.
Per David Venables, direttore europeo dell’AHEC, questo progetto fornisce una grande opportunità all’industria statunitense del legno di latifoglie di sostenere il Padiglione USA e di comunicare con i visitatori dell’Expo. “Il pavimento è veramente bello, pieno di carattere e ricco di venature dal disegno vibrante. Gli architetti sono stati molto contenti del risultato finale. All’AHEC ha fornito l’opportunità di calcolare per la prima volta il profilo LCA di un prodotto per la pavimentazione, e i risultati mostrano ancora una volta che le credenziali ambientali del legno di latifoglie americane sono davvero forti e documentate”.
Il pavimento in quercia bianca americana è stato prodotto in Italia da Imola Legno ed è formato da listelli profilati di lunghezza variabile, spessore 20 mm e larghezza 80 mm. Il pavimento è stato posato usando un sistema nascosto di montaggio a clip con 5 mm di distanza fra i listelli. Sono state usate cerniere in acciaio inossidabile e il pavimento può essere facilmente sollevato senza essere danneggiato, sia per la manutenzione ordinaria che per il riuso, estendendo quindi in modo consistente la sua aspettativa di vita. Il pavimento è finito con una mano di olio trasparente anti ossidante.
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