08/05/2015 - Il luogo icona dell’Esposizione Universale 2015 è rivestito da oltre 750 pannelli di cemento biodinamico, il nuovo materiale sviluppato in i.lab, il cuore della ricerca e dell’innovazione Italcementi.
In occasione di Expo 2015, in programma a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre, la capacità di ricerca e di innovazione di Italcementi ha portato all’ideazione di un materiale per l’architettura innovativo e sostenibile: il cemento biodinamico. Un prodotto unico per proprietà e caratteristiche, con cui è realizzata l’intera superficie esterna e le facciate interne che caratterizzano Palazzo Italia.
Quello che unisce le Esposizioni Universali a Italcementi, del resto, è un legame storico: dalla medaglia d'argento all’Expo del 1867 di Parigi, passando per il successo internazionale del Padiglione Italiano in cemento trasparente simbolo di Expo Shanghai 2010, fino al nuovo cemento biodinamico che caratterizza Palazzo Italia a Expo Milano 2015. Italcementi dunque di nuovo protagonista, con performance e soluzioni che danno corpo alla qualità architettonica e ingegneristica che l’Italia è in grado di esprimere.
I numeri della struttura di Palazzo Italia:
- 9.000 mq superficie esterna
- Oltre 750 pannelli tra piani e curvi, tutti diversi l'uno dall'altro
- 4 per 4,20 metri la dimensione tipica dei pannelli
- 12.500 le ore di ricerca dedicate al progetto
- 15 tra tecnici e ricercatori coinvolti nella messa punto del nuovo prodotto e nella realizzazione dei pannelli
- 2.000 le tonnellate di cemento biodinamico utilizzate
Il cemento biodinamico: forme innovative e aria più pulita
Il Padiglione italiano è il cuore pulsante di Expo 2015. Il progetto architettonico dello studio Nemesi & Partners prevede la realizzazione di una struttura complessa, che richiama le forme di una foresta ramificata. L’intera superficie esterna e le facciate interne che caratterizzano la piazza dell’edificio sono costituite da pannelli di cemento biodinamico i.active BIODYNAMIC, realizzati con tecnologia Styl-Comp utilizzando il nuovo materiale concepito in i.lab, il centro della ricerca e dell’innovazione di Italcementi.
Il nome del prodotto racchiude le sue innovative caratteristiche. La componente “bio” è data dalle proprietà fotocatalitiche del nuovo cemento, ottenute grazie al principio attivo TX Active brevettato da Italcementi. A contatto con la luce del sole, il principio attivo presente nel materiale consente di “catturare” alcuni inquinanti presenti nell’aria, trasformandoli in sali inerti e contribuendo così a liberare l’atmosfera dallo smog. La malta, inoltre, prevede l’utilizzo per l’80% di aggregati riciclati, in parte provenienti dagli sfridi di lavorazione del marmo di Carrara, che conferiscono una brillanza superiore ai cementi bianchi tradizionali. La “dinamicità” è invece una caratteristica propria del nuovo materiale, che presenta una fluidità tale da consentire la realizzazione di forme complesse come quelle che caratterizzano i pannelli di Palazzo Italia. Grazie alla sua particolare lavorabilità, i.active BIODYNAMIC può penetrare nei casseri - progettati uno ad uno - messi a punto da Styl-Comp fino a formare il disegno finale del pannello, il tutto garantendo una straordinaria qualità superficiale.
Il nuovo materiale presenta, inoltre, caratteristiche di lavorabilità e resistenza straordinarie se confrontato con le malte classiche. È due volte più resistente alla compressione (oltre 60 MPa a fronte di 30 MPa delle malte classiche) e due volte più resistente alla flessione (oltre 10 MPa a fronte di 5MPa delle malte classiche).
Un’altra caratteristica del prodotto, non meno rilevante ai fini del progetto, è la sua durabilità; infatti la matrice compatta e la ridotta porosità forniscono agli elementi prefabbricati realizzati con i.active BIODYNAMIC un bassissimo assorbimento d’acqua e una significativa resistenza agli agenti atmosferici, come eventi temporaleschi, cicli di gelo e disgelo, etc.
i.active BIODYNAMIC è di semplice utilizzo: con la sola aggiunta di acqua è possibile ottenere manufatti a elevato pregio estetico per diverse soluzioni architettoniche in una singola fase produttiva e senza post-lavorazioni. Inoltre, grazie all’aggiunta di pigmenti inorganici e/o inerti fini colorati, si possono realizzare manufatti in diverse colorazioni.
Per la messa a punto del nuovo prodotto, Italcementi ha coinvolto 15 ricercatori che hanno dedicato complessivamente 12.500 ore in attività di ricerca, prove sperimentali, test di laboratorio, applicazioni in scala per la realizzazione dei pannelli e un dialogo serrato con i progettisti di Palazzo Italia, per giungere poi alla formulazione finale e ai primi
modelli di pannelli insieme a Styl Comp che continua ad essere supportata nella fase produttiva. Nella fase di sperimentazione del prodotto, Italcementi si è avvalsa della collaborazione dell’Università di Napoli per gli aspetti legati alla performance dinamica e dell’Università di Firenze per lo studio delle prestazioni meccaniche. Il cemento biodinamico è coperto da 5 brevetti estesi a livello mondiale.
Un altro aspetto importante della ricerca è l’approccio LCA (Life Cycle Assessment), una sorta di check-up che ha confermato le caratteristiche di sostenibilità del prodotto. La base del biodinamico è il cemento bianco che esce dagli impianti Italcementi di Rezzato (BS). E’ un cemento che naturalmente non contiene cromo, caratteristica che valorizza
ulteriormente la componente “bio” del nome.
Tutte queste scelte vanno nella direzione richiesta dai progettisti dello studio Nemesi, ovvero quella di realizzare un edificio a “Emissioni Zero”.
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