Costa Edutainment Ph Merlofotografia
03/09/2014 - L’Acquario di Genova che, ogni anno, dal 1992, attira oltre un milione 200 mila visitatori, si colloca tra le maggiori strutture culturali italiane. Una delle chiavi del suo successo sta nell’innovazione continua che mantiene alto l’interesse del pubblico. L’ultima grande novità riguarda la costruzione di un nuovo padiglione di 7000 mq dedicato ai delfini, posizionato tra il corpo principale dell’Acquario e la Grande Nave Blu che ospita il padiglione Biodiversità. Commissionato da Porto Antico di Genova SpA e progettato da Renzo Piano Building Workshop, in totale sintonia dunque con il resto dell’opera firmata dallo stesso architetto, il nuovo padiglione, gestito da Costa Edutainment SpA, è composto da quattro vasche a cielo aperto - vasca espositiva principale, nursery, vasca medica e infine curatoriale- e può accogliere fino a dieci delfini.
L’impatto visivo del nuovo corpo all’interno dell’Area Porto Antico, è molto leggero grazie alla grande vetrata di 30 metri del lato sud e all’altezza visibile di soli tre metri sopra il livello del mare. Il percorso di visita è stato strutturato su due livelli. Permette al pubblico di osservare gli animali sia dall’alto in modo ravvicinato anche nei momenti dell’addestramento sia da una prospettiva sottomarina seguendo un percorso in un tunnel acrilico di 15 metri dalla forma curva che si addentra parzialmente nel volume della vasca espositiva. Tante emozioni garantite, dunque, grazie ad un lavoro di altissima tecnicità.
La linea direttrice del progetto come spiegato dal Renzo Piano Building Workshop è stata quella di integrare la nuova costruzione nel Porto Antico per evitare di turbare la skyline. Alla fine la nuova struttura vista dal porto, sembra poco più di una lunga finestra di un’altezza di tre metri sopra il livello del mare. In realtà il nuovo Padiglione ha le dimensioni di un palazzo di sette piani (26 000 tonnellate di peso), un rettangolo di cemento armato di 94 metri di lunghezza e 28 metri di larghezza costruito a La Spezia e Voltri prima di essere trasportato in sito per essere ‘affondato’ e appoggiato ad una profondità di quasi 10 metri.
La sezione vetrata visibile è la passerella di 30 metri dalla quale i visitatori osservano, dall’alto, i movimenti a pelo d’acqua e fuori dall’acqua dei mammiferi acquatici più amati. Il corridoio vetrato è inquadrato alle due estremità da due torri di 10 e 13 metri che permettono il collegamento con l’Acquario esistente e che ospitano alcuni spazi tecnici. L’ingresso al percorso di visita è isolato dall’esterno da serramenti a taglio termico costituiti da snelli montanti in acciaio inox 316 forniti dal sistema OS2 di Secco Sistemi. L’azienda veneta ha anche sviluppato in collaborazione con Stahlbau Pichler i sistemi di facciata continua vetrata per una superficie di 1700 m. Il massimo della tecnologia al servizio della leggerezza.
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