05/02/2014 - Ad aprire la stagione espositiva 2014 dell’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia è la mostra "Ai limiti. Immagini d’architettura dall’archivio di Aldo Andreani" il prossimo 12 febbraio.
La retrospettiva è dedicata a una delle recenti acquisizioni dell'archivio, ossia il fondo documentario dell’architetto mantovano Aldo Andreani (1887-1971), una tra le personalità più eclettiche dell'architettura italiana del primo Novecento. Il corpus principale del fondo è cosituito da quasi un migliaio di disegni che illustrano circa novanta progetti di edificazione, di restauro monumentale e di pianificazione urbana.
Architetto talentuoso e scultore, Aldo Andreani rappresenta una sorta di outsider che svolge l'attività professionale 'ai margini' del sistema professionale dell’architettura, nonostante un importante esordio già giovanissimo, grazie all’incarico per la progettazione della sede della Camera di commercio di Mantova. L'archivio del quale è protagonista oggi racconta un'opera quasi sconosciuta, rivelando una produzione dal carattere eclettico e visonario.
L’apertura della mostra prevede i saluti di Serena Maffioletti, responsabile scientifico dell’Archivio Progetti, e gli interventi di Alberto Ferlenga, direttore della Scuola di dottorato dell’Università Iuav, e Mario Lupano, che ha curato l'esposizione con la collaborazione di Riccardo Dirindin.
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