Luppiter

CARRERA

Brera


SPECIALE MILANO DESIGN WEEK
SPECIALE MAISON&OBJET
SPECIALE LONDON DESIGN FESTIVAL
SPECIALE IMM COLOGNE
INTERVISTE - DESIGN TALKS

Color Collection

In conversazione con Kurt Wallner, Managing Director di Poltrona Frau Contract Division
Altissima qualità, personalizzazione e internazionalizzazione: una storia d’eccellenza
Autore: roberta dragone
segnala ad un amico | versione stampabile
Dimensione testo  
CONSERVATORIUM HOTEL CONSERVATORIUM HOTEL
Progetti custom-made di altissima qualità per un comparto esclusivo e internazionalizzazione. È questa la combinazione chiave che si nasconde dietro la solida e fortunata esperienza della Divisione Contract di Poltrona Frau Gruppo (PFG).
 
È senza dubbio una storia d’eccellenza – in controtendenza rispetto all’esperienza che negli ultimi anni ha interessato moltissime aziende italiane – che nasce alla fine degli anni ’50 e qualche anno fa viene ufficialmente battezzata come “Divisione Contract” del gruppo.
PFG Contract lavora in tutto il mondo, dai mercati più consolidati a quelli più emergenti, impegnandosi in una ricerca costante su materiali, tecnologie, funzionalità e design con l’obiettivo di offrire servizi unici e di qualità molto alta, destinati ad un mercato di lusso. Molteplici i settori di competenza: dall’hospitality al retail, dagli auditorium alle sedi governative e aeroporti, dallo yachting agli interni di automobili.
 
Abbiamo incontrato Kurt Wallner, Managing Director di PFG Contract, che ci ha raccontato il percorso della divisione contract della centenaria azienda che ha portato il design italiano in tutto il mondo.


Redazione: Ci racconta come nasce PFG Contract? Riuscirebbe a riassumere in una frase la peculiarità che contraddistingue il gruppo?

Kurt Wallner: Il Gruppo Poltrona Frau nasce più di 100 anni fa per volontà di Renzo Frau, con l’idea di portare all’estero i marchi più belli del design italiano: Poltrona Frau, Cassina e Cappellini. Sessant’anni fa abbiamo deciso di offrire i nostri servizi anche alle istituzioni, inaugurando progetti molto diversi per alberghi, ristoranti, aeroporti e yacht. Finché tre anni fa abbiamo creato la Divisione Contract, che rappresenta i tre marchi del gruppo, immaginandola per una nicchia di fascia altissima. Abbiamo quindi iniziato a realizzare progetti di lusso, da una concert hall a New York, ad un albergo a Milano fino ad una barca per uno sceicco nel Medio Oriente.
Volendo riassumere la peculiarità che contraddistingue il gruppo, direi personalizzazione e altissima qualità. La nostra forza è proprio nella flessibilità e nella capacità di interpretare il concetto di design portando alla realizzazione di progetti molto complessi. Noi non vendiamo infatti un prodotto – come avviene per la divisione residenziale – ma offriamo un servizio chiavi in mano che segue il cliente istituzionale dalla progettazione alla produzione, sino alla installazione vera e propria in loco.
 
R.: Qual è oggi il core business della divisione contract del gruppo e quali sono i suoi mercati principali?

K.W.: Oggi realizziamo sostanzialmente quattro categorie di progetti, che hanno sempre in comune la fascia alta. La prima categoria è l’hospitality, con alberghi di lusso e boutique, ma anche ristoranti e spa.
La seconda categoria è rappresentata dai flagship stores, che realizziamo chiavi in mano, per le più importanti case di moda in Italia e all’estero: Milano, Parigi, New York, Tokyo.
La terza categoria riguarda quelli che noi chiamiamo “progetti speciali”, non accomunati da una categoria bensì dalla destinazione geografica, il Medio Oriente: possono essere una residenza, un palazzo governativo, l’area di un aeroporto o uno yacht.
L’ultima categoria, molto importante per noi, comprende tutti i progetti di auditorium e teatri: Poltrona Frau è leader mondiale per le sedute auditorium, ed ogni anno realizziamo più di 100 progetti in tutto il mondo, da New York a Sidney.
 
R.: A tal proposito, facciamo un salto indietro ai Saloni 2013. In occasione della settimana milanese del design avete presentato con la mostra Multiplicities la nuova seduta auditorium Array firmata Zaha Hadid. Ci racconta come è nata questa collaborazione? Perché avete scelto Zaha Hadid?
 
K.W.: È ormai tradizione per il nostro gruppo collaborare con grandi architetti e designer di tutto il mondo. Abbiamo già sviluppato dei prodotti in collaborazione con Renzo Piano, Ghery, Piero Lissoni, Richard Meier.
Quest’anno abbiamo realizzato con Zaha Hadid la seduta per auditorium Array. La collaborazione con Zaha Hadid è iniziata due anni fa per un piccolo progetto a Londra, la Home House Club, per cui abbiamo realizzato dei divani molto particolari. Il progetto ci ha dato grandi soddisfazioni, e le  abbiamo quindi chiesto di realizzare una poltrona auditorium. Per noi è stata un’esperienza senza dubbio piacevole e direi “ispirante” perché ha portato nella nostra collezione, di tradizionale impostazione classica, un design molto diverso e innovativo. È una sorta di seduta-scultura.
 
R.: Chi sono i vostri interlocutori? Avete un rapporto diretto con i progettisti o vi riferite ad altre figure?

K.W. : Sono sostanzialmente tre le categorie dei nostri interlocutori. Ci rivolgiamo principalmente ad architetti e designer, perché sono loro i maggiori influenzatori del mercato; io li considero la nostra più importante forza vendita. Per noi è molto importante instaurare con loro un rapporto di strettissima collaborazione, lavorando al loro fianco e andando ben oltre la semplice realizzazione di un prodotto, con l’obiettivo di arrivare ad un progetto perfettamente in linea alla loro idea iniziale.
Ma abbiamo un rapporto importante anche con il cliente finale, nonché con il General Contractor, per il quale siamo subfornitori.
 
R.: Quali sono a suo avviso gli scenari più interessanti che si prospettano in questo momento per le aziende italiane che operano nel contract?
 
K.W. : I mercati in crescita sono oggi fuori dall’Italia, e anche fuori dall’Europa. E poiché ritengo impensabile gestire un business globale solo dall’Italia, abbiamo promosso investimenti importanti per aprire uffici in quasi tutto il mondo: New York, San Paolo, Londra, Parigi, Medio Oriente, Hong Kong, Mumbai. È molto importante per me essere vicini ai nostri clienti. Bisogna inoltre considerare la complessità di gestione, a distanza, delle diverse normative; la conoscenza locale è per questo fondamentale.
L’Europa è per noi ancora oggi il mercato più importante: rappresenta il 40% del nostro business. Il restante 60% nel resto del mondo: c’è una ripresa importante negli Stati Uniti, ed una crescita impressionante in Asia. Ed infine, un mercato stabile da anni, che ci dà grandi soddisfazioni, è il Medio Oriente.
In generale ritengo sia molto importante avviare business in tanti mercati diversi per compensare eventuali rallentamenti che interessano solo alcuni di essi. È proprio così che abbiamo superato il periodo di forte crisi che ha colpito numerose aziende.
 
R.: E in Italia?
 
K.W. : In Italia abbiamo realizzato numerosi progetti, tra cui il l’Hotel Excelsior Gallia di Milano, per il quale abbiamo realizzato gli interni di tutte le 233 stanze con arredi su misura.
Un altro cliente molto importante in Italia è Ferrari: con l’esperienza maturata nel mondo della moda, siamo a poco alla volta entrati anche nel settore automobilistico. Oggi realizziamo gli interni per quasi tutti i concessionari Ferrari nel mondo.
 


YACHT pershing72


Theatre Heidelberg


BAHREIN


YACHT pershing72


YACHT-SAN-LORENZO


HOME HOUSE CLUB


SEDUTA ARRAY, ZAHA HADID


FERRARI


Hotel Excelsior Gallia

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

ULTIME NEWS SU PRODUCT&DESIGN NEWS
29.03.2024
Ad Archiproducts Milano forme e materiali sono ispirati all’acqua
17.11.2023
Proclamazione vincitori ADA 2023: a Milano la serata finale!
24.10.2023
Svelata la Longlist degli ADA 2023
le altre news

YACHT pershing72
Theatre Heidelberg
BAHREIN
YACHT pershing72
YACHT-SAN-LORENZO
HOME HOUSE CLUB
SEDUTA ARRAY, ZAHA HADID
FERRARI
Hotel Excelsior Gallia
1
2
3
 NEWS CONCORSI
+14.05.2024
Napoli realizza il Nodo Intermodale Complesso di Garibaldi-Porta Est
+03.05.2024
Un Centro di Maternità in un’area rurale dell’Africa sub sahariana
+02.05.2024
I Premi Architetto/a Italiano/a e Giovane Talento dell'Architettura italiana 2024
+30.04.2024
Open call per il curatore del Padiglione Italia 2025
+29.04.2024
Lugano: ‘Starry Night Experience’ in cima al Monte Brè
tutte le news concorsi +

Interna
Condizioni generali | Informativa PrivacyCookie  | Note Legali | Contatti/Assistenza | Lavora con noi | Pubblicit� |  Rss feed
� 2001-2024 Edilportale.com Spa, P.IVA 05611580720 n�iscrizione ROC 21492 - Tutti i diritti riservati
Iscritta presso il Tribunale di Bari, Num.R.G. 1864/2020 � Riproduzione riservata