10/07/2013 - Lo scorso 20 giugno, in occasione del World Refugee Day, IKEA Foundation ha svelato il progetto, donato all'UNHCR, l'Alto Commissariato dell'Onu per i Rifugiati, per gli IKEA Refugee Shelter. Si tratta di alloggi temporanei per i rifugiati che siano una valida alternativa alle classiche tende di emergenza. Ad oggi, la Fondazione IKEA ha contribuito più di 2 milioni di dollari a sostegno di questo progetto.
Ventotto shelter sono recentemente arrivati in Etiopia e sono in attesa di sdoganamento prima di essere testati in Dollo Ado, che attualmente ospita più di 195.000 profughi. Il progetto è quello di testare 12 unità in Libano e altre 12 in Iraq.
Queste unità abitative, di 17,5 mq di superficie e 110 kg di peso, sono racchiuse nei classici imballaggi di cartone IKEA, sono assemblabili in sole 4 ore e dotate di un design modulare che consiste essenzialmente in due componenti principali:
1. un telaio autoportante in acciaio ultra-leggero
2. pannelli di copertura per il tetto, le pareti e la timpani.
Un terzo componente è un telaio, collocato 20 centimetri al di sopra del tetto, su cui viene applicata una rete che faccia ombra in modo da garantire il controllo termico. La rete ha il valore aggiunto di ospitare un pannello solare in silicio, leggero e flessibile, che fornisce ai rifugiati luce per 3-5 ore al giorno ed energia elettrica per caricare telefoni cellulari e dispositivi a bassa tensione.
Il telaio ha una durata di 10 anni, mentre i pannelli possono durare fino a 3 anni. Il vantaggio di questa struttura è l'alta flessibilità. Se un panello viene danneggiato, può essere facilmente sostituito con un nuovo pannello contrariamente a quanto accade con una tenda danneggiata che dev'essere interamente sostituita.
I pannelli sono di polipropilene e sono sottoposti a un processo di laminazione per la protezione UV. Rispetto ai teli di cotone, il polipropilene fornisce un migliore isolamento termico e acustico, è completamente riciclabile nonché comunemente disponibile nella catena di approvvigionamento globale. Consentendo livelli di trasparenza regolabili, il polipropilene è un buon compromesso per la trasmissione della massima illuminazione diurna senza compromettere la privacy notturna.
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