14/05/2013 - We do what we like, that's the difference. Fanno quello che piace a loro, questa è la differenza. Così affermano nella propria home page di Miniforms. E lo confermano al 52° Salone Internazionale del Mobile presentando una produzione che non si contiene: trenta prodotti – ventisette nuovi e tre nuove versioni - frutto delle proposte di venti giovani designer. Una vera e propria fucina creativa: nello scenario internazionale della produzione di complementi d'arredo, Miniforms sceglie la collaborazione con le idee.
Francesco Beghetto, Giorgio Biscaro, Paolo Cappello, Valentina Carretta, Carlo Contin, Oriano Favaretto, Francesco Faccin, Yiannis Ghikas, Gaia Giotti e Giona Scarselli, Giopato&Coombes, Hagit Pincovici, Stephanie Jasny, Simone Simonelli, Skrivo, Luigi Semeraro, Zaven, Matteo Zorzenoni, si cimentano con la materia, giocano con la reinterpretazione dei classici, studiano le dinamiche dei complementi d'arredo d'uso quotidiano per dare forma a una collezione completa e coerente.
Dai tavolini - cari alla tradizione aziendale- agli appendiabiti, ai tavoli e le sedie, mobili contenitori, specchi e sgabelli, luci e un tagliere - si, un tagliere - Miniforms presenta una selezione di progetti dove il legno massello è messo a nudo, la resina simula il cemento, il metallo e i colori dalle tonalità tenue staccano il calore delle materie organiche.
Tante le idee che, in occasione del più importante appuntamento con il design di tutto il mondo, prendono forma, colorano gli ambienti e giocano con le funzioni.
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