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09/05/2013 - Ha chiuso con un entusiasmante successo e consenso da parte del popolo della design week milanese, la mostra Stilnovo che, nella magica cornice della Galvanotecnica Bugatti, ha accolto i progetti iconici di illuminazione realizzati da alcuni tra i designer più importanti del Made in Italy che hanno reso Stilnovo famosa nel mondo.
Noto per essere uno dei più prestigiosi marchi di illuminazione, oggi Stilnovo viene rilanciato grazie a una nuova avventura imprenditoriale fortemente voluta e guidata da Massimo Anselmi, AD di Stilnovo, con il contributo di un Comitato Scientifico composto da nomi illustri quali Decio Giulio Riccardo Carugati, scrittore e giornalista di testate di design e arte, Roberto Fiorato, designer e art director del Gruppo Performance in Lighting, Francesco Morace, sociologo, scrittore e fondatore di Future Concept Lab, Franco Pagliarini, designer di apparecchi per l’illuminazione, e Danilo Premoli, architetto milanese.
Il team di lavoro ha già prodotto un vero e proprio Manifesto con la definizione delle linee guida e i criteri necessari per le future creazioni, indicando anche i tratti somatici di un marchio che non dimentica le sue radici storiche ma, al contrario, le esalta. A incuriosire e stupire i numerosi visitatori della Tortona Desig Week, i pezzi originali che hanno fatto tornare alla mente i ricordi legati a queste icone dell'illuminazione: a fare da protagnisti sono stati i modelli "Topo" e "Triedro" disegnati da Joe Colombo, la "Lucetta" di Cini Boeri, la "Valigia" di Ettore Sottsass nella finitura rosso e nero, il "Periscopio" di Danilo e Corrado Airoldi e ancora "Alfiere" e "Lampiatta" di Jonathan De Pas, Donato D'urbino e Paolo Lomazzi e il "Paralume" firmato da Antonio Macchi Cassia con Roberto Beretta. All' interno dello spazio sono state proiettate anche le videointerviste fatte ai progettisti coinvolti che hanno raccontato la collaborazione con l'azienda e il concept dei pezzi che hanno realizzato.
Ne sono usciti racconti che testimoniano quanto la passione per il loro lavoro sia prevalsa sulle leve commerciali spesso insite nelle dinamiche della progettazione e della produzione odierne. "Rieditare questi pezzi", afferma Massimo Anselmi "vuole essere il tentativo di affremare cosa è il design per noi, lo stiamo facendo soprattutto per un piacere nostro, per trasmettere la tradizione di un marchio che ha scritto la storia dell'illuminazione. Siamo convinti che tutte le lampade esposte abbiano un disegno attualissimo e quindi ci attendiamo che il mercato risponderà positivamente alle riedizioni che vogliamo proporre".
Il coinvolgimento di nuove leve del design italiano e internazionale nello sviluppo di idee inedite oltre alla riedizione di alcuni modelli iconici sono alcuni dei progetti in agenda, per portare novità e sviluppo aziendale ulteriore, oltre a stimolare uno scambio tra artigiani e progettisti garantendo ancora un prodotto 100% made in Italy. Stare al passo dei tempi, mantenendo l'identità aziendale e la riconoscibilità, operando allo stesso tempo un fresco aggiornamento, è lo slancio che contraddistingue il volto nuovo di Stilnovo. Nata nel 1946 dall'intuizione di Bruno Gatta, Stilnovo ha caratterizzato la prima ondata delle aziende italiane del dopoguerra, dedicate alla produzione di elementi innovativi e funzionali per l'illuminazione, in un momento in cui la sperimentazione combinava funzione e nuovi materiali per produrre nuovi tipi di forme.
Electa Editore e Stilnovo S.r.l., presenteranno il prossimo autunno, la pubblicazione dedicata a Stilnovo, nella collana Industria & Design, diretta da Decio G. R. Carugati.
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