12/02/2012 – E' stato presentato a Milano, lo scorso venerdì, ArchVision Prize – Woman and Achitecture, il premio organizzato dall'azienda italiana Italcementi Group.
Il premio internazionale d’architettura, alla sua prima edizione, è destinato a selezionare le progettiste che abbiano meglio interpretato il ruolo dell’architetto con opere significative nel campo delle costruzioni civili, residenziali, di servizio, con particolare attenzione al sociale, cultura ed educazione.
“Migliorare la qualità delle nostre città, lavorare sul tema della sostenibilità, contribuire all’educazione o suggerire soluzioni di fronte alle calamità sono solo alcune delle aree di intervento in cui il lavoro degli architetti è utile e prezioso. In questo ambito non può esser trascurato il ruolo delle donne e il contributo da loro dato nel passato, nel presente, e che certamente daranno in futuro all’architettura” dichiara Martha Thorne, membro della Giuria di arcVision Prize.
I risultati del premio saranno divulgati l’8 marzo 2013, in occasione della Giornata Internazionale della Donna.
La giuria internazionale, tutta al femminile, è composta da Vera Baboun, dal 2012 sindaco di Betlemme, Odile Decq, tra le principali esponenti delle avanguardie nell’architettura contemporanea , Victoire de Margerie esperta di Corporate Governance a livello mondiale, Yvonne Farrell, fondatrice dello studio Grafton Architects, Kazuyo Sejima progettista giapponese insignita del Pritzker Prize nel 2010, Benedetta Tagliabue fondatrice dello studio EMBT e Martha Thorne, Executive Director del Pritzker Prize.
Verrà attribuito un premio di 50.000€ alla prima classificata, con il conferimento di autorità alla vincitrice di destinarne una parte a iniziative progettuali con finalità sociale, oltre ad un workshop presso i.lab, il nuovo Centro Ricerca e Innovazione di Italcementi Group a Bergamo.
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