03/10/2012 - In occasione del centenario dalla nascita dell’architetto razionalista di Como, Cesare Cattaneo, l’Accademia Nazionale di San Luca di Roma inaugura domani 4 ottobre la mostra “Cesare Cattaneo 1912 – 1943 pensiero e segno nell’architettura”, che resterà aperta al pubblico fino al prossimo 17 novembre.
Schizzi, disegni autografi, testi teorici, stampe, fotografie, citazioni e filmati costituiscono il corpus espositivo dell’iniziativa curata da Pierre-Alain Croset, che racconta ai visitatori l’opera di un architetto che ha profondamente segnato la storia dell’architettura moderna, nonostante la scomparsa a soli 31 anni.
Cesare Cattaneo si è distinto per il carattere innovativo di sperimentazione plastica in architetture come l’Asilo Garbagnati ad Asnago; la Fontana di Camerlata; la Casa d'affitto a Cernobbio; il Palazzo dell’Unione Lavoratori dell'Industria a Como.
La mostra, il cui filo conduttore tende a sottolineare l’analogia tra disegno e scrittura, si articola in due sezioni: una prima dedicata agli anni della formazione, che comprende una rassegna di circa 90 schizzi; una seconda che approfondisce la sua opera più nota, ovvero la la Casa d'affitto a Cernobbio, il “capolavoro dell’astrattismo polidimensionale”, che include circa 70 disegni, modelli, fotografie d’epoca e filmati.
Cesare Cattaneo si laurea nel 1935 presso il Politecnico di Milano e collabora con architetti come Giuseppe Terragni e Pietro Lingeri e con i pittori Manlio Rho e Mario Radice. La sua intensa carriera professionale si svolge nell’arco di otto anni, distinguendosi per la ricerca teorica e la coerenza costruttiva, grazie all’introduzione del concetto di polidimensionalità. Muore nel 24 agosto 1943.
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