30/08/2012 - Si è aperta ieri, 29 agosto, la mostra “Álvaro Siza. Viagem sem Programa”, dedicata Álvaro Siza, in concomitanza con la cerimonia inaugurale della 13 Mostra Internazionale di Architettura, presso i Giardini della Biennale, durante la quale è stato conferito ufficialmente all’architetto lusitano il Leono d’oro alla carriera.
La motivazione della scelta presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, con il Direttore David Chipperfield, si riassume in questi versi: “Perché ho la dimensione di ciò che vedoe non la dimensione della mia altezza.” (Fernando Pessoa, Il libro dell’inquietudine).
La mostra, organizzata dall’associazione culturale MedicinaMentis, all’interno degli spazi del palazzo cinquecentesco della Fondazione Querini Stampalia nel cuore di Venezia, espone fino al prossimo 11 novembre 53 opere di Alvaro Siza.
Disegni inediti raccontano e illustrano un “viaggio senza programma”, ovvero la vita più intima e meno conosciuta del maestro di fama internazionale, rivelandone sogni, ambizioni e ricordi.
L’evento espositivo, nato dagli incontri nello studio di Porto tra Alvaro Siza e i curatori, Greta Ruffino e Raul Betti, narra la vita dell’uomo piuttosto che quella dell’architetto, attraverso ritratti, disegni dedicati al tema della famiglia, schizzi eseguiti durante i viaggi, dalla giovinezza fino alle visioni più ironiche dedicate alle cene con gli amici.
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