26/06/2012 - Dallo scorso 21 giugno la Triennale di Milano ospita la mostra Casamatta, una retrospettiva sul lavoro inedito dell’architetto cileno Sebastián Matta. Fino al prossimo 2 settembre 2012 sarà possibile prendere visione di una fedele riproduzione degli interni della casa privata di Matta e, dunque, della sua opera, che combina arte, artigianato e design.
La mostra espone le creazioni di Sebastián Matta che comprendono sedie, divani, poltrone, lampade, letti, tavolini, ma anche posate, piatti, vasi, sculture e opere pittoriche, che testimoniano il suo estro e la sua personalità poliedrica.
Gli interni e gli arredi della casa in esposizione rivelano al visitatore aspetti esclusivi e meno conosciuti dell’opera di Matta, illustrandone l’uso ricercato di materiali come il legno, il metallo, la resina, nonché il rapporto tra questi materiali e gli oggetti del vivere quotidiano.
Sebastián Matta (1911-2002) si laurea in architettura e lascia il Cile nel 1934: ha l’occasione di lavorare prima a Parigi con Le Corbusier, poi a Londra con Walter Gropius e Moholy-Nagy. Conosce André Breton e Salvador Dalí e dal 1938 aderisce al movimento pittorico surrealista. Con il secondo conflitto mondiale si sposta negli Stati Uniti, dove ha contatti con i dadaisti e la sua opera è riferimento per artisti come Pollock, Rothko e Gorky.
Riconosciuto negli anni Settanta tra i dieci migliori pittori contemporanei del mondo, Matta ha esposto le sue opere anche al Museum of Modern Art di New York nel 1957 e al centro Pompidou a Parigi nel 1985.
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