24/03/2011 - La Comunità Montana di Valle Camonica, provincia di Brescia, ha lanciato il concorso di idee per la progettazione di strumenti per la fruizione inclusiva del patrimonio di arte rupestre della Valle Camonica Sito Unesco n. 94.
Il concorso si inserisce in una serie di iniziative intraprese con il sostegno finanziario di Fondazione Cariplo, per l’attuazione e lo sviluppo del primo Distretto Culturale della Lombardia, con la finalità di promuovere processi di sviluppo locale, a partire dalla valorizzazione dell’importante patrimonio archeologico, storico e artistico presente sul territorio.
In particolare obiettivo è mettere in atto azioni sperimentali e innovative per facilitare l’universale accessibilità al patrimonio di incisioni rupestri della Valle Camonica, primo sito italiano riconosciuto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.
Il Sito Unesco n. 94 “Arte rupestre della Valle Camonica” comprende oltre 300mila figure incise sulla roccia - realizzate dalla Preistoria fino all’epoca medioevale e moderna – distribuite in numerosi siti sul territorio e valorizzate grazie a ben sette Parchi archeologici, due dei quali di rilevanza nazionale.
La Valle Camonica si presenta quindi come il maggiore complesso di arte rupestre europeo, e l’intervento previsto si inserisce nel quadro complessivo dei progetti in atto per la sua valorizzazione, in coerenza con il Piano di gestione del Sito Unesco, elaborato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia con il concorso degli Enti locali.
Obiettivo principale dell’iniziativa è permettere a “tutti”, con particolare attenzione alle persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali (percettive, intellettive e psichiche), agli anziani e ai bambini, di fruire di questo prezioso patrimonio, migliorandone l’accessibilità - non solo motoria, ma anche sensoriale e percettiva - e la ricettività, facilitandone la comprensione da parte di tutti i fruitori.
Preso atto che alcuni dei Parchi con Arte Rupestre della Valle Camonica, per localizzazione e conformazione territoriale, risultano oggettivamente inaccessibili a persone con disabilità, in particolare motoria e visiva, si vogliono indirizzare i partecipanti all’applicazione di una filosofia progettuale innovativa, che sperimenti modalità multi opzionali e multisensoriali di fruizione di tali strutture, per garantire comunque la conoscenza e l’esperienza (diretta, indiretta, mediata, ricreata) del patrimonio di incisioni rupestri.
La partecipazione al bando è riservata a operatori attivi nel campo della promozione sociale delle persone con disabilità, nella forma di società, gruppi, associazioni effettivamente operanti e in grado di rappresentare i bisogni dei potenziali fruitori del patrimonio archeologico e progettisti professionisti in una delle modalità di seguito elencate:
1) società e/o studi di grafica, design, comunicazione, architettura ed ingegneria, archeologia o conservazione beni culturali;
2) singoli grafici, designer, architetti ed ingegneri, archeologi, che esercitano attività professionale in forma documentata come liberi professionisti.
Gli elaborati dovranno essere recapitati entro il prossimo 18 Aprile 2011.
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