19/04/2010 – Si è da poco concluso con la vittoria dell’architetto
Giuliano Venturelli il concorso di progettazione per la
nuova struttura per servizi di Brescia nell’area di Largo Formentone-piazza Rovetta. La commissione giudicatrice, composta dagli architetti Marco Ponzoni, Marco Bosi, Marco Fasser, dall’ingegner Patrizia Guerra, presieduta da Paola Faroni in rappresentanza di Soprintendenza, ha valutato 105 proposte concorrenti. Il secondo posto del concorso è spettato al team guidato dall’archittto romano
Federico Bargone (S.Barch), seguito dall’arch.
Lucia Celle (La Spezia).
“Il
progetto è stato sviluppato con un approccio teso ad un elevato risultato di sostenibilità ambientale mediante l’analisi sistematica dei seguenti aspetti: Inserimento nel territorio; Materiali e tecnologie costruttive; Confort; Efficienza energetica; Efficienza idrica; Sicurezza; Manutenzione. Il risultato è un edificio che si stima posizionarsi nella fascia “
gold” ai sensi della classificazione di sostenibilità LEED1 e all’interno della classe A ai sensi del sistema di certificazione energetica vigente in Regione Lombardia", si legge nella relazione illustrativa della
proposta vincitrice.
"L’edificio è composto di due nuclei. Il primo posto ad ovest ed organizzato su quattro livelli, racchiude i collegamenti verticali, i blocchi servizi, gli accessi principali e le attività del DUC, organizzate su due livelli ( front office al piano terra ed uffici e servizi al piano primo). Il secondo nucleo, posto sui lati sud ed est, è organizzato su tre livelli e prevede l’utilizzo per le attività degli studenti (sala studio, punto di incontro e servizi di supporto) e per attività espositive e di intrattenimento. Questo secondo nucleo prevede un alta flessibilità in quanto è possibile, in funzione delle diverse esigenze specifiche, invertire l’utilizzo del primo e del terzo livello destinandoli di volta in volta ad attività studentesche o espositive di intrattenimento.
La presenza di un ampia gradonata al piano terra consente un utilizzo informale da parte degli studenti, oppure di platea per eventuali manifestazioni o conferenze. La struttura prevista sarà in acciaio e calcestruzzo e mirerà ad una possibile prefabbricazione degli elementi di chiusura esterni. In particolare l’involucro dovrà assolvere tutte le funzioni mirate al raggiungimento di elevati standard di comfort e benessere oltre a consentire il raggiungimento di un alta efficienza energetica.
Le chiusure trasparenti saranno realizzate con facciate continue in alluminio con vetrate ad alte prestazioni ricorrendo sul lato sud ad una seconda vetrata al fine di assicurare un efficace isolamento acustico e garantire ottime prestazioni dal punto di vista energetico. Le superfici vetrate saranno schermate mediante sistemi di oscuramento interni calibrati secondo i diversi punti cardinali al fine di garantire un elevata permeabilità alla luce naturale pur garantendo idonei ombreggiamenti (comfort visivo). Le chiusure opache saranno realizzate con pareti di cemento opportunamente isolate e rivestite con una facciata ventilata in pietra di botticino. Le pareti opache saranno dotate di forature di diverse dimensioni al fine di creare una vera e propria “pelle traspirante” in grado di consentire il passaggio di luce ed aria in maniera diffusa pur mantenendo il rispetto della privacy verso gli edifici circostanti e garantendo un idoneo grado di isolamento”.
I lavori di costruzione della struttura porebbero essere ultimati nel 2012.