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Alessandria: domotica e risparmio energetico per l'Antiquarium
Vince il concorso il team di Chiara Cassulo
Autore: rossella calabrese
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08/02/2010 – Alessandria: si è concluso con la vittoria del gruppo di progettazione composto dagli architetti Chiara Cassulo e Katia Farinazzo il concorso di idee per la valorizzazione del sito museale Antiquarium - Villa del Foro. Il secondo ed il terzo premio sono stati invece rispettivamente asseganti ai team guidati dagli architetti Vittorino Belpoliti e Elena Pagnini.

Bandito dal Comune di Alessandria nel merito del progetto PRACTISE, nato per sviluppare molteplici iniziative nel settore dell’energia in raccordo con la Commissione Europea, il progetto riguarda un fabbricato costituito da due piani fuori terra e un locale interrato caratterizzato da suggestive volte a mattoni a vista, attualmente sede della collezione di reperti archeologici rinvenuti in loco dalla preistoria all’età romana. 

Ai progettisti coinvolti nella competizione il compito di individuare e proporre interventi volti al miglioramento del Sito Antiquarium – Forum Fulvii quale elemento del patrimonio culturale della Città di Alessandria, alla massimizzazione della prestazione energetica dell'edificio e all’inserimento di sistemi di Building Automation.
Riportiamo di seguito uno stralcio della relazione di progetto fornita dal team vincitore, cui spetta un premio pari a 7mila euro. 

Il progetto prevede nel dettaglio le seguenti azioni specifiche:  

- Riqualificazione edilizia con il rifacimento della copertura con isolamento del sottotetto, risanamento delle finiture murarie del vano scala. Per garantire la completa accessibilità a tutto l'edificio si prevede l’installazione di un ascensore del tipo KONE-EcoDisc, basato su un motore sincrono assiale a magneti permanenti e su una tecnologia gearless (senza riduttore), che non è soggetta a perdite di efficienza, come le soluzioni ad argano con riduttore. Tale applicazione consente soluzioni di risparmio energetico che mantengono bassi i costi di gestione e ridotto impatto ambientale. L’ascensore non necessita di un locale macchina.
 
- Massimizzazione energetica attraverso l’applicazione di un sistema integrato di BUILDING AUTOMATION, tecnologia avanzata per la gestione totale dell'edificio. La domotica (così comunemente definita) consente di effettuare l'automazione di tutta una serie di funzioni relative agli impianti elettrici e tecnologici di un edificio, nonché di poterle controllare a distanza; ciò ha una particolare rilevanza quando si tratta di edifici non presidiati o a ridotto controllo diretto, come nel caso dell'edificio in oggetto. Risulta quindi significativo il risparmio energetico che deriva:
- Dalla ottimizzazione della termoregolazione e dei cicli di accensione/spegnimento dell'impianto termico in relazione alla specifica destinazione d'uso;
- Dalla maggiore razionalizzazione dei consumi di energia elettrica, per quanto concerne la gestione dell’illuminazione;
 
- Funzionalità previste: gestione protezioni di centralino e sicurezza elettrica; Risparmio energetico  sui consumi di combustibile e di energia elettrica; gestione clima a multizona; disattivazione della termoregolazione con finestra aperta; riscaldamento in economy in caso di assenza persone: automazione accensione e spegnimento luci; regolazione luci con dimmer;
 
- Sicurezza: sistema antifurto; gestione da remoto dell'impianto di termoregolazione multizona; remotizzazione allarmi via sms; video controllo dell'edificio via internet;  supervisione - controllo dell'edificio; pannello di controllo e visualizzazione master:
 
- Gestione prodotti multimediali museali: relativo alla sensibilizzazione delle tematiche dell'energia e dell'ambiente (riduzione consumi e emissioni in ambiente - da realizzare ...); relativo al corso dei lavori di cui al presente concorso ivi realizzati (video - foto realizzati in fase di concorso e in corso d’opera…).

- Produzione: Si prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico in grado di coprire quasi interamente il fabbisogno energetico dell’edificio.
 
- Valorizzazione del Museo: la strategia per valorizzare il museo passa attraverso un recupero degli spazi interni ed esterni al momento non fruibili. Il progetto prevede la fruizione dell’area esterna antistante al fabbricato adibito a museo che ora diventa parte integrante del sistema, luogo di sosta e ricreazione dal taglio didattico, con la realizzazione di spazi e attrezzature per ospitare attivamente scolaresche e famiglie e costituire interesse per i visitatori in generale: spazi per zone laboratorio, spazi per rappresentazioni, spazi ludici; anche in tali spazi la componente impiantistica a aelevata tecnologia trova integrazione e motivo di interesse di visita ed attrazione specifica ed aggiuntiva.
 
Il tema del portico, archetipo di forte caratterizzazione locale, viene piegato nell’occasione di sfruttare l’esposizione migliore per l’installazione di un impianto fotovoltaico i cui elementi tecnologici vengono sottolineati a denunciare la volontà di sensibilizzazione dell’intervento. Tale installazione si traduce in una galleria del tempo determinata da un’infilata di portali temporali, porte della storia che si aprono su stanze tematiche, un percorso ludico che si articola nei seguenti “ temi archeologici”:
- Il laboratorio degli abiti come analisi degli usi e costumi del tempo.
- Il laboratorio della pittura e dei mosaici: visto come traduzione della creatività e la messa in opera delle tecniche illustrate a parete e a pavimento.
- Il laboratorio didattico interattivo: la possibilità di mettere in pratica la curiosità suscitata dalla storia con strumenti anche moderni.
- L’angolo dell’archeologo: attraverso la simulazione dello scavo archeologico, il giusto imput dell’attivazione di quegli stimoli in grado di accrescere curiosità.
- L’angolo dell’energia pulita e della mobilità sostenibile: atteggiamento implementato dallo studio di un percorso ciclabile mediante l’ausilio di biciclette a pedalata assistita.
 
- Collegamenti
A completamento della visita e per la conoscenza del territorio, il museo viene collegato con il sito dei ritrovamenti archeologici inserito nella campagna di Villa del Foro già dalla sede del museo, tramite l’individuazione e la promozione di un percorso ecologico: dall'edificio Museo al sito archeologico, attraverso l'abitato di Villa del Foro e i percorsi della campagna circostante, che bene si presta per la presenza di strade sempre bene carreggiabili, con sbocchi sulle sponde del Fiume Tanaro. Il tragitto potrà essere percorso mediante l’ausilio di biciclette a pedalata assistita messe a disposizione e alloggiate sotto il portico fotovoltaico, alimentate dall’energia proveniente dall’impianto fotovoltaico. In questa ottica il percorso si configura come elemento ecoturistico di incremento del turismo da inserire nel circuito dei percorsi ciclabili e pedonali regionali, legati all’educazione ambientale ed alla valorizzazione del territorio; un modello che, coniuga la tutela dell’ambiente naturale e culturale del territorio con lo sviluppo sociale ed economico. Questo approccio ecologico e di risparmio energetico in questa proposta progettuale, vuole anche enfatizzare il contatto con la natura, la conoscenza della stessa e delle qualità del territorio in modo da creare una sensibilizzazione ed una maggiore presa di coscienza da parte degli abitanti e dei turisti.

- Accoglienza
Secondo la proposta progettuale, l’accesso al museo avviene in modo puntuale: un totem informativo fotovoltaico, come un faro, accoglie il visitatore e preannuncia l’aspetto tecnologico di quanto in seguito illustrato. Anche il sito archeologico sarà segnalato dalla presenza del totem indicatore fotovoltaico. Il totem viene visto come ulteriore segnale di impegno volto ad un atteggiamento tecnologico proiettato in una visione attenta volta a massimizzare la sostenibilità del progetto e quindi alla riduzione del consumo energetico e all'informazione.
 
A migliorare l’accoglienza degli spazi esterni è quindi previsto una fruizione con spazio giochi bimbi e sosta picnic e un sistema di illuminazione della facciata e degli spazi esterni di pertinenza, di tipo a basso consumo a luci led con proiettori integrati nella struttura del portico fotovoltaico e orientabili.
 
- Analisi dei consumi energetici e del rapporto costi benefici
Considerando il risparmio energetico consentito dalla B.A. stimato di 2910 kWh/a ed un consumo energetico ulteriore dovuto alla realizzazione dell'ascensore stimato di 800 kWh/a, si valuta un fabbisogno energetico post intervento di 4322 kWh/a (=6432+800-2910). Stimata una produzione media annua dell'impianto FV di 4600 kWh/a, la copertura del fabbisogno di energia elettrica con fonte rinnovabile raggiunge il 100%.

  Scheda progetto: SITO MUSEALE ANTIQUARIUM DI VILLA DEL FORO
Vedi Scheda Progetto
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  Scheda progetto:
Arch. katia farinazzo

SITO MUSEALE ANTIQUARIUM DI VILLA DEL FORO

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