12/11/2009 – Volge al termine il ciclo “London-Rome: Work in Process” all’Accademia Britannica di Roma, e lo fa con una mostra dedicata allo studio londinese Witherford Watson Mann.
Fine principale di “ London-Rome: Work in Process” è stato raccontare tendenze ed evoluzioni tra le leve più giovani ma già affermate dell’architettura britannica contemporanea. Nei mesi passati l’ Accademia Britannica di Roma ha infatti organizzato e ospitato i londinesi "AOC”, protagonisti della mostra “Cultural Approaches”, cui è seguita l’esposizione Time Scale dello studio Carmody Groarke.
Witherford Watson Mann arriva nella capitale italiana con “London Edges”. La mostra, in corso dal prossimo 16 novembre fino al 4 dicembre 2009, presenta una selezione dei lavori realizzati nella capitale inglese dal team, fondato nel 2000 dai tre architetti e saggisti Stephen Witherford, Christopher Watson e William Mann.
Fin dalla nascita lo studio ha lavorato su progetti di respiro “sociale”, indagando la relazione tra città e paesaggio e le connessioni reciproche tra edifici pubblici, spazi collettivi e attività quotidiane. Oggetto d’indagine sono state le questioni urbane legate alle periferie londinesi e alle zone liminari tra la Londra della new economy e i quartieri più poveri, abitati dai lavoratori migranti; le infrastrutture regionali; il paesaggio naturale intorno al fiume Lea e i luoghi di svago.
“Teniamo sempre presente il fatto che, sia per i nostri committenti sia per la società nel suo complesso, l’architettura è un mezzo non un fine… Da un punto di vista sociale più ampio, prestiamo particolare attenzione al modo in cui il carattere e la struttura spaziale di un sito sono in grado di ‘suggerire comportamenti’, ricorrendo all’osservazione diretta e all’esperienza concreta per far sì che quel particolare luogo promuova la comunicazione e la socialità”, spiegano da Witherford Watson Mann. In mostra sono esposti progetti come la Bankside Urban Forest , l’ampliamento e la ristrutturazione della Whitechapel Gallery, i progetti residenziali e paesaggistici per laLea Valley, la rigenerazione di Ailsa Streete la sede generale di Amnesty International. Mappe, plastici, disegni preparatori e fotografie danno vita a un ritratto singolare delle mille anime architettoniche e culturali della Londra contemporanea.
Lunedi 16 novembre 2009, l’inaugurazione della mostra, fissata per le 19,00, sarà preceduta da un incontro con il team di Witherford Watson Mann. La conferenza partirà alle 18.00 e sarà presentata da Pippo Corra.
|