Il concorso annuale riconosce e premia “le più innovative ed impattanti soluzioni di progettazione atte a migliorare la qualità della vita globale”.
Alejandro Echeverri e Sergio Fajardo hanno meritato il premio da 100.000 dollari con il
piano di opere pubbliche che, nel giro di 4 anni, ha contribuito a rivitalizzare i quartieri più poveri della città colombiana di
Medellín, trasformando radicalmente quello che era considerato uno dei centri urbani più disagiati al mondo.
Tra il 2004 e il 2008, l’allora direttore dei progetti urbani per la città di Medellín Alejandro Echeverri e l’ex sindaco Sergio Fajardo hanno guidato il grande intervento di rinnovamento urbano, col supporto di un vasto team di tecnici e membri della comunità al motto "
I nostri più bei palazzi nelle nostre aree più povere”.
Squadre di architetti di fama mondiale sono state coinvolte nella costruzione di una serie di biblioteche, scuole, parchi e centri scientifici e culturali di alta qualità architettonica in alcuni dei quartieri più poveri di Medellin.
Ogni
progetto, realizzato con la consultazione dei residenti del quartiere, è stato affiancato da puntuali programmi sociali atti a combattere le disuguaglianze profondamente radicate nella città, dall’istruzione per tutti al micro-prestito in favore delle piccole imprese.
Alcune tra le opere realizzate rappresentano oggi un punto di riferimento nella città, tra di esse l'
Orquideorama, una struttura di 42.200 piedi quadrati che accoglie le orchidee del Giardino Botanico e ospita eventi culturali, caratterizzata da una copertura costituita da esagoni frattali dal profilo ligneo. O ancora, il
Parque Biblioteca España, una delle attrazioni più visitate di Medellín, arroccato in cima alle colline del barrio di Santo Domingo, una volta tristemente noto per la violenza e lo spaccio di droga.
Il piano di Echeverri e Farjardo ha altresì contribuito a estendere il moderno sistema ferroviario della città con la costruzione di una cabinovia
che collega alcuni dei quartieri più poveri e isolati Medellín al resto della città. Oggi anche gli abitanti delle baraccopoli in calcestruzzo sulle colline più lontane dal centro urbano hanno maggiori opportunità di fruire delle funzioni pubbliche e private del città.
“Si tratta di progetti architettonici e urbani hanno "cambiato la pelle della città"”, spiega Farjardo. Uno dei principi-guida dell’operazione è stata l’influenza positiva che l'architettura contemporanea può esercitare sugli individui di una comunità, instillando un senso di orgoglio.
I programmi sociali di Echeverri e Fajardo hanno costituito un fattore significativo nel calo della criminalità locale. Secondo le statistiche nazionali, il numero di omicidi commessi in un anno su una popolazione di 100.000 abitanti è sceso da 381 nel 1991 a 29 nel 2006.
Il piano di trasformazione urbana di Medellín rappresenta oggi un modello possibile per altre città in via di sviluppo. Echeverri e Farjardo sono attualmente impegnati in conferenze internazionali in A
merica Latina ed Europa e lavorano come consulenti a servizio di diverse amministrazioni locali sudamericane come quelle di Caracas, Guadalajara e Lima.