09/10/2009 – Si è conclusa con la vittoria del raggruppamento temporaneo guidato dalla napoletana Interplan Seconda Srl (arch. Camillo Gubitosi, arch. Alessandro Gubitosi) il Concorso di progettazione in due fasi per la riqualificazione e ristrutturazione del complesso edilizio ex-Caserma Fanti di Modena, destinata ad ospitare i nuovi uffici della Provincia di Modena.
A far parte della cordata vincitrice, cui spetta un premio pari a 100.000,00 euro, sono il prof. arch. Marco Sala, Interprogetti S.r.l., Seti Ingegneria S.r.l., A.I. Studio degli ingegneri Martelletti e Grezzi.
La seconda fase del concorso aveva visto scendere in campo altri 4 raggruppamenti finalisti, rispettivamente guidati da A&i Progetti (Firenze), Sistema Duemila (Milano), Kconsult Engineering (Milano), Politecnica Soc. Coop. (Modena), cui spetta un premio pari a 20.000 euro cadauno.
La proposta vincitrice prevede la realizzazione di una nuova corte d’ingresso all’edificio (accessibile dal Viale delle Rimembranze), ottenuta attraverso l’eliminazione delle chiusure murarie realizzate negli anni a fini militari e la conseguente apertura degli spazi a nord e a est dell’ex-Caserma.
Un sistema di rampe - sostenuto dalla copertura del volume parzialmente ipogeo della nuova sala conferenze da 140 posti della struttura - risolve il dislivello di circa 2 metri esistente e rende possibile l’accesso alla nuova sede della Provincia.
“Considerato non desiderabile qualsiasi impatto sulla corte che possa pregiudicare l’apprezzamento della facciata principale dell’edificio dal Viale delle Rimembranze, e l’opportunità offerta dal dislivello di due metri fra la stessa arteria e la corte, si è deciso di ubicare la sala in posizione seminterrata all’interno della corte, in adiacenza al suo margine meridionale. In questo modo è stato possibile da un lato minimizzare la quantità di scavo da eseguire per la realizzazione della porzione interrata del volume, dall’altro configurare la copertura della sala stessa come dispositivo di accesso pubblico verso la corte e quindi il corpo centrale dell’edificio. Le rampe pedonali degradano dolcemente verso la corte snodandosi intorno a diversi “vassoi” inerbati, in analogia alle aiuole dei giardini antistanti. Le aree della copertura non interessate dalle rampe di accesso costituiscono così un’espansione all’interno della corte dello spazio pubblico del parco della circonvallazione. Alla sala conferenze si accede dalla corte con lo stesso sistema di lievi rampe che collegano quest’ultima con il parco, permettendone quando desiderato un uso del tutto indipendente. La sala e l’antistante foyer con servizi è anche direttamente collegata con l’estremità dell’ala est dell’edificio, al piano terra, prolungando il sistema degli spazi pubblici della sede provinciale destinati ad eventi, mostre e convegni”, spiegano gli architetti Camillo Gubitosi e Alessandro Gubitosi.
Il costo complessivo dell’opera è stimato attorno ai 15 milioni di euro.
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