06/05/2009 – Si è concluso con la vittoria del team guidato dall’arch. Giuseppe Pompole e composto dai colleghi Andrea Bartoloni e Valeria Maria Bertilaccio il concorso di progettazione per la riqualificazione di Piazza Costituzione a San Bonifacio (Vr).
Intendimento principale della competizione, che ha visto classificarsi rispettivamente al secondo e al terzo posto i gruppi guidati da Elisa Nolo e Paolo Terramoccia, è stato quello di ideare un progetto in grado di conferire ulteriore valore sociale e culturale alla piazza centrale cittadina.
Nella proposta vincitrice, una parte significativa dell’intervento di valorizzazione della centralità pubblica si basa sulla modifica della pavimentazione, operazione che, secondo il team, consentirebbe di assecondare geometrie, prospetti e allineamenti delle preesistenze architettoniche e dalle vie limitrofe alla piazza, generando un ambiente più coerente ed armonico.
I cubetti in porfido grigio e rosso e in marmo bianco posati a coda di rondine, che oggi caratterizzano la piazza e il sagrato del Duomo antistante, vengono integrati il più possibile nella nuova pavimentazione dell’area, secondo la nuova giacitura a correre. Resta invece immodificata l’attuale pavimentazione sul tratto finale del limitrofo Corso Venezia.
Se il nucleo centrale della piazza rimane essenziale e sgombro da volumi, in modo da garantire la flessibilità dello spazio in occasione di eventi e manifestazioni, il suo perimetro viene “arricchito” dalla presenza di elementi a carattere pubblico.
Sul fronte orientale della piazza sorge il nuovo info-box cittadino, ricavato attraverso l’inserimento di un volume vetrato nei fornici del portico del Municipio. Sul lato nord, dove l'illuminazione estiva è maggiore, trovano sede nuove specie arboree a basso fusto con, ai lati del filare, due fasce di sedute, una in pietra e una in legno.
Sul lato sud due ampie vasche verdi accentuano la pendenza della pavimentazione in direzione del Duomo cittadino. Pietra di Prun è il materiale prescelto per la spessa bordatura delle vasche verdi - impiegabile come seduta - e per il perimetro dello spazio centrale della piazza dall’interno ordito in porfido rosso con fasce di cubetti bianchi e lastre di policarbonato opalescente, dove è inserita l’illuminazione a pavimento notturna in led. Aiuole circolari piantumate a olivo ombreggiano il lato meridionale del sagrato del Duomo, riparato dalla zona carrabile. Getti d’acqua verticali intermittenti e regolabili caratterizzano il lato ovest della piazza, a inquadrare il campanile per chi arriva da corso Venezia.
“Lo spazio di raccordo mediazione ed intersezione tra corso Venezia, piazza Costituzione e lo spazio antistante la Chiesa, è caratterizzato dalla presenza di setti murari allineati rispettivamente con la facciata del Municipio, la facciata della Chiesa di Santa Maria Maggiore, l'asse di corso Venezia. Tali setti partono come bassi muretti in pietra bianca, sui quali si appoggiano sedute in doghe di legno, per poi divenire parapetti di una lenta rampa che sale al sagrato della Chiesa e torna quindi ad essere una lunga panca, oppure per alzarsi fino a divenire i muri perimetrali di un piccolo padiglione di servizio e deposito per le manifestazioni stagionali che si svolgono in piazza. Questa apertura a ventaglio che si percepisce arrivando da corso Venezia e conduce fino al sagrato del Duomo, permette di rendere unitario lo spazio, guidare lo sguardo e facilitare i percorsi pedonali”, spiegano i progettisti.
|