29/04/09 - Abbiamo voluto raccontare la collezione Driade 2009 come una “Driadeland” ovvero “il territorio di Driade”: un territorio abitato, come nelle “Chancons des Geste”, da cavalieri e trovatori, i designer, intenti a narrare ciascuno la sua storia.
In Driadeland queste storie diverse trovano il loro spazio, si combinano, si amalgamano per poi ri-separarsi, creando un equilibrio volutamente instabile, e quindi emotivamente coinvolgente. Queste storie raccontano di linguaggi diversi, di radici lontane (dal Giappone agli Stati Uniti d’America, dall’Italia al Belgio e alla Spagna), ma, tutte insieme, creano un unico epico romanzo: il romanzo della Driade.
Driadeland però non è solo questo, non è solo la terra ove si rispettano i personalissimi linguaggi dei designers, Driadeland è realmente un parco protetto, un’oasi ove il design viene ancora accudito, amato, si crede in esso e lo si coltiva. Per questo Driade non sarà mai un luogo banale, non sarà mai un luogo di omologazione. In Driade non esistono le “estetiche semplificate”, non esiste “il tutto coordinato”, esiste da un lato lo stile di ciascun designer e dall’altro il gusto di ognuno di noi, abitatori di case, la nostra capacità di combinare, in modo diverso, pezzi che brillano per la loro particolarità.
Ecco allora che la casa Driade 2009 aggiunge, come tasselli di un puzzle, parole nuove di Miki Astori, Giuseppe Chigiotti, Naoto Fukasawa, Laudani&Romanelli, Xavier Lust, Jonathan Olivares, Philippe Starck, Oscar Tusquets, Marco Zanuso jr, alle parole già scritte nella storia “dell’arte di abitare”e quindi nel catalogo Driade da Antonia Astori, Ron Arad, Mario Bellini, Borek Sipek, Tokujin Yoshioka, Fabio Novembre, Enzo Mari.
dadriade - Via Manzoni 30, Milano
DRIADE S.p.a.
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29012 Fossadello di Caorso (PC)
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