27/03/2009 - Il Gruppo Giovani di ANCE Como, nato con lo scopo di formare ed informare i giovani imprenditori edili, ha da alcuni anni intrapreso un percorso di collaborazione con il mondo della scuola, al fine di permettere agli studenti di comprendere a fondo il settore delle costruzioni, i meccanismi che lo regolano, le opportunità ch’esso offre, gettando in questo modo le basi di un rapporto sempre più significativo e sinergico con i giovani progettisti e con i progettisti di domani. In quest’ottica, lo scorso autunno, è stato promosso un Concorso di idee dal titolo “Ridisegnare Como” agli studenti delle facoltà di architettura, disegno industriale, progettazione moda e di ingegneria e a giovani progettisti neolaureati di età inferiore ai 30 anni, chiamati ad individuare nuove soluzioni urbanistiche ed architettoniche del lungolago di Como, compreso tra piazza Matteotti e Villa Geno. La sfida di rendere protagonisti i giovani - giovani imprenditori e giovani progettisti - della proposta di cambiamento di una parte strategica della città, è stata impegnativa ed affascinante. Il successo in termini di consenso e di partecipazione, ma anche di stimolo per chi è chiamato a scegliere e governare, è stato significativo.
Lo scorso 6 marzo si è riunita una giuria composta dai professori del Politecnico Emilio Pizzi e Pierangelo Boltri, dal Presidente dell’Ordine degli Ingegneri Manlio Cantaluppi, dall’architetto Laura Cappelletti, Consigliere dell’Ordine degli Architetti di Como e dall’architetto Silvano Cavalleri, consulente urbanista di ANCE Como.
Tra i 18 elaborati progettuali presentati, quattro hanno meritato una speciale menzione per l’approccio urbanistico, le soluzioni prospettate, le problematiche evidenziate e uno è risultato vincitore: il progetto degli architetti Francesca Fraschini e Stefano La Rotonda (Accademia di Architettura di Mendrisio).
La proposta progettuale mira a ricomporre il sistema del verde lungo la sponda del lago, garantendo al contempo un elevato livello di accessibilità grazie alla realizzazione di un parcheggio interrato nella fascia centrale e la proposta di una tranvia sino a Villa Geno. La commissione all'unanimità ha apprezzato lo sforzo di dare un identità complessiva all'area ricomponendo l'unitarietà con il sistema del verde della collina e con il lago attraverso la creazione di una diversa ondulazione del profilo della sponda. La commissione ha altresì apprezzato la fattibilità della proposta e l'attenzione per le preesistenze monumentali ed ambientali storiche.
I progetti menzionati sono:
1) ing. Andrea Martelli e ing. Lorenzo Merloni (Università di Pavia)
la proposta progettuale è rivolta a costruire un nuovo fronte artificiale per tutta la riva attraverso un sistema modulare di elementi prefabbricati che ridefiniscono un nuovo percorso e contengono al loro interno una pavimentazione galleggiante che si relaziona a spazi ipogei ricavati al di sotto del percorso pedonale esistente. La commissione ha apprezzato l'originalità della proposta sia sotto il profilo costruttivo tecnologico sia per l'impatto del manufatto nel ridefinire il nuovo confine con la riva del lago, a partire da piazza Matteotti sino al parco di villa Pizzi
2) arch. Tobia Valli, Federico Tria e Valerio Botta (Accademia di Architettura di Mendrisio)
il progetto da un lato approfondisce il tema della viabilità suggerendo la creazione di due nuovi parcheggi interrati, l'uno scavato nella collina al di sopra del lido, l'altro nella piazza Matteotti. Ugualmente la proposta risolta efficacemente la viabilità su gomma, recupera il percorso a lago, ridefinendone una nuova pedonalità e sottolineandola con un nuovo filare alberato. si apprezza in particolare la fattibilità e l'attenzione per i materiali utilizzati per le piattaforme a lago e le aree di sosta lungo la strada
3) arch. Alessandro Galessi, arch. Marco Ferrario (Politecnico di Milano)
il progetto vuole valorizzare il sistema del lungolago attraverso la creazione di nuovi elementi architettonici che animano il riordino degli spazi pubblici e le piazze De Gasperi, Matteotti. La proposta prevede anche un sistema di nuovi volumi a delimitare il parco esistente. la commissione ha ritenuto la proposta di particolare coraggio all'interno degli elementi significativi del contesto
4) arch. Marta Moretti
Il progetto attraverso una lettura delle preesistenze suggerisce con piccoli interventi puntuali il riordino dei percorsi, delle zone di sosta e degli accessi a lago, ridefinendo uno spazio lungo il lago maggiormente protetto ed a misura d'uomo. La commissione ha apprezzato lo sforzo di concreta fattibilità e di equilibrio con le risorse esistenti.
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