|
12/01/2009 - Si è concluso con la vittoria dello studio madrileno Paredes Pedrosa Arquitectos il concorso in due gradi per la progettazione del nuovo Auditorium di Lugo (Spagna).
Oltre al team vincitore, hanno preso parte alla seconda fase della competizione - lanciata nel 2008 dalla ConsellerÃa de PolÃtica Territorial di Lugo - Andrés Perea Ortega (secondo classificato); Frechilla&López - Peláez Arquitectos (terzo classificato); MartÃnez Lapeña - Torres Arquitectos e Mangado y Asociados (a cui è invece stata attribuita una menzione speciale).
Il lavoro, pensato per un’area ampia 17.160 metri quadrati, prevede la realizzazione di un auditorium e una sala concerti rispettivamente dotati di 900 e 300 posti a sedere; delle sale d’incontro; un’area dedicata a mostre e congressi; una scuola di musica; una mediateca; uffici amministrativi; un ristorante ed un parcheggio.
Il progetto distribuisce la struttura su due quote, scelta dettata dalla forte pendenza caratteristica dell’area di destinazione (denominata “Magoi”). In corrispondenza del livello stradale viene collocato l’ingresso alle aree espositive e congressuali. Sette metri più su, all’altezza dei giardini circostanti, viene invece ubicato l’ingresso alle sale concerto ed alla scuola di musica. “Questa soluzione consente di configurare un profilo urbano continuo in direzione della strada, e di fare della zona verde sopraelevata una silenziosa anticamera all’auditorium sul fronte est”, commentano i progettisti.
Una copertura metallica ondulata sormonta la struttura, adattandosi fluidamente all’altezza di ciascuna funzione. A ispirare il team nella progettazione delcomplesso, l’antica muraglia romana di Lugo - dichiarata dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità ” – che, rimasta completamente intatta, percorre il territorio cittadino assecondando i repentini dislivelli caratteristici della topografia locale.
La doppia pelle in vetro serigrafato, a tratti “opaca”, a tratti trasparente, della facciata esterna è piana e continua in direzione del fronte urbano, mentre si fa frammentata ed irregolare sul livello superiore, all’altezza del giardino.
A convincere la commissione giudicatrice del concorso, lo schema organizzativo del progetto: “ciascuna funzione comunica con le altre, ma conserva al contempo una totale autonomia”, dichiarano i giurati. La proposta è stata altresì definita “volumetricamente contenuta ed austera”.
Il costo complessivo dell’opera è stimato attorno ai 15,5 milioni di euro. La fine dei lavori è prevista per il 2011. Allo studio vincitore va un premio di 50.000 euro, mentre al secondo ed al terzo classificato spettano delle somme rispettivamente pari a 30.00 e 20.000 euro.
|