18/12/2008 – Primo posto ex aequo per Fruggeri Casson e Susanna Maset al concorso di idee lanciato nel 2008 dalla città di Treviso per la “Riqualificazione e lo sviluppo dell’area cittadina del Bastione Poligonale del Castello”. Fine ultimo della competizione, individuare un progetto per l’“armonizzazione morfologica e ambientale” dell’area.
Nella proposta firmata Fruggerio-Casson, la volontà di fare del Bastione un “polmone connetivo” per la città, trasformandolo in un polo turistico–culturale ed enogastronomico. Previsti, a tal scopo, lo smantellamento dei volumi industriali che attualmente sorgono in prossimità del Bastione, e la rifunzionalizzazione della struttura metallica sopraelevata che una volta ospitava il gasdotto cittadino. Lo Studio disegna anche una nuova piazza, affacciata sul fiume Sile ad una quota di circa +0,70 cm.
Molteplici le nuove funzioni disegnate, destinate ad ergersi su un’area ampia circa 27.000 mc Tra queste: uno spazio espositivo (con vista sul fiume e sulla piazza), una sala congressi; uffici Turistici e direzionali - rispettivamente collocati al piano rialzato ed al secondo piano nell'ala Nord-Est; attività commerciali; ristorante e caffetteria; spazi fieristici per la promozione enogastronomica del territorio e un hotel. La proposta annovera anche la creazione di un parcheggio ospitato all’interno dei due livelli interrati, il cui ingresso viene collocato nell'estremo lato Ovest dell'area del Bastione.
Il progetto del gruppo guidato dalla Maset immagina invece la realizzazione, all’interno del Bastione, di un contenitore culturale dedicato soprattutto alla musica. Previste, pertanto, aree per l’insegnamento e per la pratica musicale (collocabili in nelle sale con vista sul fiume); attività di servizio (sale di registrazione, prove, spazi commerciali, ecc.); un volume per ospitare gli spettacoli ed un hotel. Dallo spazio del terrapieno vengono inoltre ricavate le sedute per gli spettatori di un nuovo teatro all’aperto.
Prevista, al fine di ottimizzare il transito veicolare della zona, la separazione dei “percorsi lenti” da quelli “veloci” (ricollocati su una quota più bassa rispetto a quella esistente assieme al trasporto pubblico extraurbano su gomma) e la realizzazione di un complesso all’interno del quale allocare il nuovo terminal ferroviario e la stazione degli autobus, assieme a nuovi parcheggi. Al terminal ponte, il compito di ripristinare la comunicazione tra le due aree cittadine a lungo separate dai binari della ferrovia. All’interno della struttura, nuovi spazi commerciali e direzionali. Molti i nuovi percorsi pedonali tracciati dal progetto al fine di “riportare alla misura dell’uomo le vie di accesso alla città”, permettendo agli utenti del terminal libera circolazione all’interno di spazi aperti e nuovi itinerari.
Prevista, infine, la valorizzazione delle aree verdi lungo il Sile attraverso la creazione di un camminamento in legno, lo smantellamento dei parcheggi esistenti, che oggi ostacolano la fruizione del sito, e la piantumazione di specie arboree caratteristiche dell’area.
A ciascuno dei primi classificati è spettao un premio pari a 5000 euro. Hanno rispettivamente invece ricevuto una menzione speciale e un premio pari a 1000 euro i cinque progetti firmati da Silvia Bertoloni, Paolo Panetto, Paolo Merlini, Marco Marchesi, Fabio Foresto.
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