05/12/2008 - I Best Tall Building Awards nominano vincitore assoluto dell’edizione 2008 il Shanghai World Financial Center progettato da Kohn Pedersen Fox.
La competizione, che individua e premia annualmente quattro grattacieli ubicati in altrettante regioni del mondo, ha attribuito il prestigioso titolo di “Best Regional Tall Building” a: New York Times Tower di Renzo Piano e FXFowle, (New York, USA) per le “Americhe”; “Willis Building” di Foster + Partners, (Londra, G.B.) per l’“Europa”; Bahrain World Trade Center di Atkins, (Bahrain, Emirati Arabi) per “Medio-Oriente e Africa” e Shanghai World Financial Center per "Asia e Australia". A quest’ultima la giuria del concorso ha ritenuto di attribuire il premio più ambito, lodandone la forma “lineare ed elegante, che pare collegare terra e cielo”.
L’affusolata sagoma dell’edificio è stata disegnata pensando all’intersezione di due archi ed un prisma quadrato, elementi che nella antica iconografia cinese rappresentano rispettivamente cielo e terra. La torre è estesa su una superficie pari a 381.600 mq. Con i suoi 492 metri di altezza e 101 piani, è il terzo edificio più alto al mondo, preceduto solo dal Bury Dubai (Emirati Arabi) e dal Taipei 101 (Taiwan) alti rispettivamente 688 e 508 metri.
Tra il 94esimo ed il 100esimo piano del grattacielo, e a 474 metri da terra, è collocato il belvedere pubblico più alto al mondo, raggiungibile attraverso uno spettacolare itinerario con pareti e pavimento in vetro. Nei livelli inferiori hanno invece sede il lussuoso Park Hyatt Shangai Hotel, uffici, centri conferenze, negozi e ristoranti.
Due i premi alla carriera assegnati dal concorso. Il "Lynn S. Beedle Award" è stato attribuito a Cesar Pelli (Pelli Clarke Pelli Architects), per la sua “indiscutibile influenza sull’architettura internazionale, per la capacità di pensare a volumi unici e innovativi, e per il contributo all’arte ed alla scienza della costruzione dei grattacieli”. A William F. Baker di Skidmore, Owings & Merrill è stata invece assegnata la Fazlur Rahman Khan Medal. Del progettista è stata lodata “la straordinaria creatività nella progettazione strutturale e per l’aver sempre integrato i saperi dell’ architettura a quelli dell’ingegneria”.
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