30/12/2008 - È KK Architetti Associati il vincitore di “Bornalet Sud”, concorso di progettazione internazionale per la realizzazione di un insediamento residenziale nel comune di Commugny, Svizzera.
Il lavoro dello studio vincitore prevede la realizzazione di tre edifici, ciascuno dei quali è dotato di un impianti tipologico differente. Tutti i volumi sono collocati ai bordi di una piazza pubblica che oggi ospita la sede comunale e che, nel progetto, diventa la testa principale del sistema. Lo spiazzale è situato a quota 15.20, in continuità con il piano di calpestio del piano seminterrato della sede comunale.
A ispirare l’architettura dinamica dei fabbricati, la tradizione medievale. Ciascun edificio ha infatti un’altezza differente, offrendo visuali e percezioni cangianti in relazione alla posizione dell'osservatore. A nord ovest KK disegna un corpo con tre alloggi per piano a sviluppo verticale; un volume a corte occupa la posizione nord, mentre un fabbricato in linea, con impianto ad “L” è posizionato sul lato sud orientale. L’altezza dei corpi aumenta in relazione al rapporto con l'area verde pubblica, con la strada e col costruito. La struttura più estesa in altezza è infatti collocata sul retro, in corrispondenza delle quote più alte, dove avviene un salto di quota di 4 metri tra la piazza e l'esistente.
Previsti due piani interrati. Il primo, esteso su tutto il lotto destinato all'edificazione, ospita un parcheggio pubblico ed uno privato, dotati di due ingressi separati. All’interno del secondo, collocato a quota più bassa (in prossimità dell'area verde pubblica) parte delle cantine e dei depositi degli edifici, assieme a un rifugio di protezione civile per 300 persone
Il piano terra è pensato in modo flessibile, in modo da poter ospitare tanto attività commerciali, quanto alloggi privati. Schermature mobili in lamelle di legno proteggono i locali situati su questo livello, creando privacy e riparo dai raggi solari, lo stesso sistema viene utilizzato anche per i piani superiori, a copertura delle facciate interessate dall'irradiazione solare.
Nel complesso KK sceglie volumi essenziali, dove larghe superfici vetrate, a volte trasparenti, a volte opache, ritmano la pelle esterna dei nuovi corpi, mostrando, a tratti, gli interni dell’edificio.
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