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25/11/2008 – È ufficiale: a progettare il nuovo Aeroporto di Lamezia Terme, sarà il team guidato dalla Engco S.r.l. e composto da Air Support, Promoproject, Giorgio Papa, Sergio Rotella e Francesco Schioppa.
La cordata, a seguito della vittoria del concorso di idee “Nuova aerostazione passeggeri - Aeroporto di Lamezia Terme”, disegnerà la nuova struttura con capacità di 3,5 milioni di passeggeri all’anno.
Secondo classificato il team formato da Studio Valle Progettazioni, Tecno Engineering 2c, Studio Angotti e Mariano Ansani, mentre ha conseguire il terzo posto è stato Mario Occhiuto.
Lanciata nel luglio 2007 dalla SACAL (Società Aeroportuale Calabrese), la competizione richiedeva ai partecipanti di progettare due o più corpi di fabbrica, funzionalmente indipendenti ma interconnessi (per consentire il corretto flusso dei passeggeri e degli operatori aeroportuali), modificabili in tempi successivi a seconda delle eventuali esigenze dettate dai trend di traffico aereo sull’aeroporto. Ulteriori condizioni obbligatorie stabilite dal bando di concorso erano la modularità del progetto (al fine di consentire l’affidamento dei lavori di costruzione in più lotti funzionali) e la circolazione interna (per i pedoni) e esterna (per i mezzi) tra i volumi.
Il progetto vincitore consta di tre piani operativi. La superficie esterna dell’edificio sarà dotata di un rivestimento esterno a brise-soleil bianco, a protezione di un secondo strato più interno in alluminio a curvatura variabile. Delle ampie facciate in cristallo circoscriveranno il perimetro della struttura alla maniera di una “pelle trasparente”, mentre a ritmare lo spazio saranno i volumi a vista.
Sulla copertura, quattro fori asimmetrici creeranno una connessione tra esterno ed interno della nuova stazione aeroportuale, contribuendo all’illuminazione naturale del terminal. Materiali preponderanti nella struttura interna, dotata di sistemi di isolamento termico, acustico e di sicurezza, l’acciaio e il vetro.
Eugenio Ripete, presidente di Sacal ha così commentato il progetto vincitore: “ciò che colpisce è la forte identità , la specificità , la volontà di caratterizzare anziché, per così dire, di spaesare, di spersonalizzare. Personalmente credo che un aeroporto non debba essere più un non-luogo, una frontiera, un transito e basta; ma un nuovo spazio della modernità , un luogo di accoglienza e calore, una cerniera che accompagna in un territorio ed in un paesaggio, un crocevia che ha una sua dimensione di orientamento. Le proprietà di un aeroporto sono diventate oramai proprietà del viaggio stesso: e un bel viaggio, come sottolineano i progettisti, fa rima con un buon aeroporto, che deve essere, appunto, funzionale, moderno, comodo e bello. Certo, un grande progetto architettonico è anche sempre una grande scommessa di innovazione, una nuova mappatura dello spazio e del territorio che esige nuove risposte e nuove coordinate. Decisamente meglio, allora, considerando naturalmente scontata la praticità , la funzionalità , l’efficienza, la razionalità della struttura, la prospettiva di un aeroporto radicalmente innovativo e spettacolare: come innovative e spettacolari riescono ad essere (quando ci riescono) le architetture contemporanee”.
Alla cordata vincitrice del concorso è stato attribuita una somma pari a 100.000 euro. Prenderà il via in questi giorni, pertanto, lo sviluppo della progettazione definitiva del nuovo aeroporto da parte del team guidato da Engco.
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