03/10/2008 – È stato inaugurato il 30 agosto scorso in Cina lo
Shanghai World Financial Center progettato dallo studio di architettura
Kohn Pedersen Fox. Una torre dalla geometria affusolata che, con i suoi 492 metri di altezza su complessivi 101 piani, conquista il terzo gradino del podio che vede al primo posto il Bury Dubai, in costruzione, con gli attuali 688 metri di altezza, seguito dal Taipei 101 nella capitale di Taiwan con 508 metri. Il primo cantiere fu avviato nel 1997. Sospeso poco dopo a causa della crisi economica cinese, è ripartito soltanto nel 2003.
Al 100° piano, a 474 metri da terra, lo SWFC ospita l’osservatorio pubblico più alto al mondo. A condurre i visitatori sulla terrazza panoramica, un suggestivo percorso con pareti e pavimento in vetro (sky walk) che offre una vista senza precedenti sullo skyline di Shangai.
La torre si sviluppa su una superficie di complessivi 381.600 metri quadrati. L’osservatorio pubblico occupa gli spazi dal 94° al 100° piano. I livelli sottostanti ospitano un albergo di lusso con 174 stanze (il Park Hyatt Shangai, dal 79° al 93° piano) uffici, centri conferenze, negozi e ristoranti.
La struttura si assottiglia man mano che si sviluppa in altezza, con ampie superfici per gli uffici ai piani più bassi e spazi più rettilinei in prossimità della cima per le stanze dell’hotel.
La torre prende forma dalla intersezione di due imponenti archi ed un prisma quadrato, che nella antica simbologia cinese rappresentano rispettivamente il cielo e la terra. In corrispondenza degli ultimi piani i progettisti hanno immaginato una grande apertura rettangolare il cui scopo principale è di offrire meno resistenza possibile al vento. Inizialmente era previsto un cerchio successivamente bocciato perché troppo simile al sole emergente della bandiera giapponese.