16/09/08 - Simone Micheli presenta in seno a Linking People il mood della prestigiosa opera attualmente in corso di realizzazione: Le Terme di Livigno.
L’allestimento rappresenterà una visione significante dell’esteso progetto che occupa una superficie di 16.000 mq, rappresenterà un frammento capace di esprimere il senso dell’intero progetto del quale verranno esposti degli estratti planimetrici.
L’acqua termale, piscine ludiche e non, thermarium, centro estetico, area fitness, aree commerciali, ristoranti, bar, hotel rappresentano il vincente mix del progetto delle Terme Livigno il cui piano strategico è stato definito da Pi.Co Wellness.
La sintesi segnica presentata all’interno dello spazio allestitivo permetterà al visitatore d’immergersi in una scheggia narrativa affascinante e coinvolgente capace di raccontare la globale storia dell’esteso progetto, catapulterà il visitatore nella visione estetica creata dall’Architetto Micheli per una committenza d’eccezione: Aquagranda con la quale è stato realizzato un vasto ambito volumetrico da sogno.
Nelle parole dell’Arch. Micheli il senso del progetto:
“Il concetto attorno al quale ruota l’intero progetto delle Terme di Livigno e dunque il progetto allestitivo veronese è quello dell’equilibrio, della bellezza, dell’unicità.
Il concetto di equilibrio che fin dai tempi dei romani si andava cercando nella vita di ogni essere umano è rimasto ai nostri giorni ancora fonte di ricerca.
Le terme romane, luoghi per eccellenza dedicati alla rigenerazione psico-fisica, hanno ossigenato con abbondanza le menti dei contemporanei creatori che operano in questa fatata dimensione, originando risposte progettuali, camaleontiche e sempre più lontane da una dimensione di reale equilibrio.
Oggi la contaminazione di plurime funzioni connesse al benessere, ha generato storie contenutistiche funzionali che partendo dagli storici contenuti delle antiche terme, sono divenute altro. Oggi è necessario, attraverso progetti sinestetici, riscoprire l’addormentato mondo delle sensazioni, è necessario definire nuovi campi di equilibrio per riuscire a vivere con pienezza, verità ed entusiasmo il nostro presente. Dobbiamo tentare di riscoprire inconsciamente le nostre origini.
Il nostro sistema metropolitano ci ha fatto perdere la capacità di sorridere guardando un fiore, di stupirsi ascoltando il rumore del vento, di sognare osservando un tramonto, di inebriarsi con il profumo di un oleandro in fiore. Il caos che attanaglia il nostro presente ha annullato la magia del pieno godimento di attimi vissuti solo ed esclusivamente per noi, per rilassare il nostro corpo e la nostra mente, per ascoltarci e ritrovarci.
Il vasto progetto delle Terme intende divenire “il luogo per la rigenerazione psico-fisica”, il luogo e non un luogo, dove per poter soddisfare questa fondamentale esigenza, il luogo dell’equilibrio, della bellezza, dell’unicità.
C’è bisogno di ambiti spaziali che sappiano infondere nell’umano visitatore tranquillità, armonia e che riescano a creare il giusto spirito per far conciliare il nostro corpo con la nostra mente ed anima.
C’è bisogno di luoghi che ci facciano provare emozioni positive che ci trasportino dal nostro mondo quotidiano ad un mondo nuovo, completamente diverso, dove l’unico protagonista è l’ Io e tutte le sue varie forme e sfumature.
C’è bisogno di verità, di trasparenza, di emozione per riscoprirsi attori principali in una dimensione appartenente all’universo di un possibile equilibrio altro.
Vivere delle esperienze emotive in ambiti volumetrici dedicati alla valorizzazione dell’Io può generare solo grandi positività, non solo fisiche ma anche mentali, può portarci sulla strada della completa e piena sintonia con noi stessi e con l’ambiente che ci circonda.
Come ci insegna la cultura orientale non dobbiamo eliminare ciò che di male c’è dentro di noi ma dobbiamo semplicemente trovare un bilanciamento fra bene e male, e per farlo dobbiamo saper ascoltare noi stessi varcando le soglie del tempo e dello spazio.
In questo senso il progetto delle Terme di Livigno si pone come obiettivo principale di essere considerato, dal mondo, come un vero e proprio manifesto spaziale di un nuovo modo di intendere il benessere; di divenire un contenitore di bellezza, di unicità di straordinarietà, in grado di farci ritrovare quella dimensione perduta nel tempo e che oggi è sempre più importante riscoprire; di favorire il nostro ingresso in una nuova dimensione all’interno della quale rientrare in diretta comunicazione con noi stessi.
Le Terme di Livigno saranno concepite come uno spazio opera da celebrare attraverso la propria corporeità e da cogliere in maniera globale con la propria spiritualità.
Le Terme di Livigno permetteranno al visitatore di vivere esperienze emotive, ludiche, di relax e di rigenerazione psico-fisica entusiasmanti, garantiranno agli utilizzatori di vedere trasformate istantaneamente le loro esperienze percettive in meravigliosa memoria.
La simbolica installazione veronese parlerà di questo”.
Simone Micheli Architetto
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