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19/06/2008 - Nelle giornate del 12 e 13 giugno la giuria internazionale dell'ottava edizione di "GRAALGLASS Concorso Internazionale di Design Trieste Contemporanea", composta da Gillo Dorfles (presidente di giuria) e da Aldo Colonnetti (direttore dello IED), Barbara Fabro (INCE), Lia Ferrari (Io Donna-Corriere della Sera), Renzo Ferro (Fornace Anfora), Branko Franceschi (HDLU), Silvio Fuso (direttore del Museo Ca' Pesaro a Venezia, e del Museo del Vetro di Murano) e Puccio Migliaccio (storico del vetro), ha designato i vincitori scegliendo i migliori progetti inediti per un recipiente ispirato alla tradizione del Graal ed eseguibile con la tecnica del vetro soffiato.
Il concorso, indetto dal Comitato Trieste Contemporanea, era aperto ai designer nati nei 18 paesi aderenti all'Iniziativa Centro Europea, nei paesi baltici, in Germania e in Turchia, proponendosi l'obiettivo di far conoscere le espressioni più originali del design dei paesi dell'Europa centro orientale.
Il primo premio “Gillo Dorfles” è stato assegnato “per l’innovazione” al progetto dell’architetto romano Stefano Suarez: in un blocco di vetro è incavata la sagoma di un rigoroso e geometrico calice che si fa colore attraversata dalla luce filtrata dalla superficie esterna. Si tratta di un’ardua sfida tecnica per un maestro vetrario.
Il premio INCE, riservato al miglior designer proveniente da uno dei paesi aderenti all’INCE non ancora facente parte dell'Unione Europea, va all’artista serbo Vladimir Stankovic che ha proposto uncono percorso da una spirale inserito su un supporto cubico.
Il premio BEBA, destinato al designer più giovane tra quelli selezionati, è stato dato al giovane designer turco Aysenaz Toker (classe 1984) che ha disegnato una originale tazza/calice da thè.
Gli altri progetti selezionati sono di Enrico Venturini (Italia) che riceve una menzione della giuria e di Carlo Allegri (Italia), Rok Bogataj (Slovenia), Dagmar De Paolis (Italia), Davide Di Donato (Italia), Ana Paula Ferrua (Italia), Frank Gaertner (Germania), Anette Kithier (Germania), il gruppo Peter Lehocky e Michan Poracky (Repubblica Slovacca), Emanuela Marassi (Italia), il gruppo Valentina Milani, Elisa Biondi e Simone Pellicono (Italia), Laura Pellicciari (Italia), Alessandro Rech (Italia), il gruppo Jens Rohdenburg, Sven Fischer e Felix Herten (Germania) e il gruppo Diego Zanella e Graziella Giacobbe (Italia).
Gli oggetti selezionati verranno realizzati alla Fornace Anfora di Murano e verranno presentati nella mostra conclusiva che sarà inaugurata il 10 settembre nella prestigiosa sede del museo di Ca' Rezzonico a Venezia e che da dicembre sarà trasferita a Trieste nella Stazione Rogers, prossima al restauro. L'iniziativa va a concorrere ai già avviati progetti di collaborazione e scambio culturale tra Trieste e Venezia e si pone come importante occasione di confronto tra l’arte vetraria muranese e la creatività di artisti internazionali. Essa è promossa da Trieste Contemporanea con il contributo della regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, INCE e Fondazione BEBA e il patrocinio di: INCE (Iniziativa Centro Europea), Provincia di Venezia, Provincia di Trieste, Accademia di Belle Arti di Venezia e Dipartimento di Progettazione Architettonica e Urbana dell'Università di Trieste.
Fonte: comunicato stampa Trieste Contemporanea
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