18/04/2008 – In occasione del FuoriSalone® 2008, INTERNI si fa promotore, durante la Settimana milanese del Design (15-21 aprile 2008), del grande evento GREEN ENERGY DESIGN, dedicato all’energia e al progetto di design eco-sostenibile ed eco-compatibile. L’evento mette in mostra il processo creativo di una serie di progettisti italiani e internazionali mediante interventi caratterizzati da un approccio altamente sperimentale e multimediale, in grado di trasmettere alla “città diffusa” la cultura e l’espressione del Design, il fermento di idee e di creatività che caratterizza il mondo del design e dell’architettura in relazione ai temi sempre più attuali del rapporto tra ambiente e nuove espressioni progettuali.
Sostenibilità, bioedilizia, architettura ecologica. Molti sono i modi di descrivere quella che ormai appare la strada obbligata del mondo del costruire e della produzione di oggetti d’uso: il progetto della responsabilità. Si tratta di rispondere a una richiesta che proviene dalla società civile: abitare in edifici più sani, vivere in città meno inquinate, sviluppare una politica ambientale di riuso e riconversione, anche di oggetti e manufatti, in un generale processo di salvaguardia del territorio. Esigenze che si aggiungono a quelle più pragmatiche e allarmanti legate all’esaurirsi delle fonti energetiche tradizionali e al costo sempre crescente dell’energia. In Europa metà del consumo energetico complessivo è assorbito dalla gestione degli insiemi urbani. Se poi pensiamo che il tipo di energia necessaria alle città è ottenuta da alte quantità di combustibili fossili non rinnovabili e sempre più costosi, vicini ad un completo esaurimento, appare chiaro che le generazioni a venire dovranno fare i conti con una condizione di vita sostanzialmente diversa, dove anche l’architettura e il design diventano tasselli più che importanti nella gestione e nel risparmio delle risorse ambientali.
In tale vettorialità, in forma temporanea e propositiva, INTERNI mette in mostra il processo creativo di designer e architetti italiani e internazionali chiamati a confrontarsi sul tema dell’ambiente, con particolare attenzione agli aspetti energetici e alla sostenibilità: installazioni ispirate ai valori dell’estetica Eco-sostenibile e dell’Eco-emotional design che costituiranno nel loro insieme una grande composizione sperimentale e modulare col supporto di aziende attive nel campo del design e dell’architettura che abbiano raggiunto livelli di eccellenza nei rispettivi ambiti di produzione.
Le installazioni proposte sono:
• Sussurri e Grida di Antonio Marras e Anna Scaravella
• Padiglione della meditazione di Mario Bellini
• Lace di Antonio Citterio and Partners
• Sunplant di Toshiyuki Kita
• Gel-Bulb di Lot-Ek
• Bodh Gaya – Solar Tree di Ross Lovegrove
• Lo spazio malato? di Gaetano Pesce
• Democratic Ecology di Philippe Starck
• Nautoscopio di Giuseppe Amato
• Ofigea di Jacopo Foggini
• Giant Rock di Arik Levy
• A piece of Banyan di Mecanoo Architecten
Quest’ultima è un “brandello” del nuovo National Performing Arts Center, Kaohsiung che Mecanoo realizzerà a Taiwan, nell’arco di tre anni, a partire dal 2009. Uno spazio-evento disegnato per accogliere centinaia di persone, che però, grazie alle sue geometrie naturali, sinuose ed avvolgenti, ispirate agli intrecci delle fronde degli alberi Banyan che popolano l’isola, è capace di assumere un carattere domestico, mai esagerato. Nell’architettura di Mecanoo la persona riveste un ruolo centrale: è l’uomo che plasma lo spazio, che lo anima, che lo abita. Lo spazio definito è uno spazio aperto verso il paesaggio, che lo richiama e lo accoglie al suo interno: è uno spazio che lavora e funziona grazie all’ambiente naturale che lo circonda, alla brezza, alla pioggia, al sole. È, inoltre, uno spazio “aperto” all’uso, mai fisso, versatile, colonizzabile a piacimento dalle persone, che lo potranno usare per ripararsi dalla pioggia e dal sole, per rilassarsi, per allenarsi, per recitare. È infine uno spazio in continuo movimento, che respira, modificato da proiezioni, riflessi e giochi di luce.
Il padiglione è interamente ricoperto di piastrelle ceramiche bianche, sia nelle sue geometrie esterne rettilinee sia in quelle interne organiche. All’interno, le ceramiche sono “frantumate” in piccoli pezzi con studiati tagli al laser, in modo da simulare una texture tipo “craquelé” . La particolare illuminazione, con i suoi variabili giochi di colori e proiezioni, mette in risalto il cuore del padiglione e gli dà vita.
Quest’opera, di potente piacevolezza sensoriale e inconfondibilmente “green”, è stata realizzata con l’impiego del grès porcellanato della collezione MA.DE di Iris Ceramica, che vanta prodotti ottenuti da materie prime rinnovabili, realizzati senza eccessivo consumo di energia e in grado di non emettere sostanze pericolose per l'uomo e per l'ambiente.
GREEN ENERGY DESIGN resterà aperta fino al 1° maggio nei Cortili dell’Università degli Studi di Milano (Ca’ Granda - ex Ospedale Maggiore).
Fonte: comunicati stampa Interni
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